La pista più accreditata rimane quella della morte per droga.
Interrogatori tutta la notte a Marsala da parte della polizia. Gli inquirenti stanno ascoltando parenti e amici per cercare di ricostruire le ultime ore di vita di Gianni Genna, il giovane di 27 anni, trovato morto, martedì mattina, in un terreno di contrada Ciavalotto.
Gianni è stato trovato vicino ad un grosso albero, con addosso gli stessi indumenti che indossava sabato, sporchi di terra rossa, e con il volto rivolto verso l’alto, in un terreno che dista non più di cinquecento metri dal night club “Bocca di Rosa”, oggi si chiama "Suburbia", dove era stato visto l’ultima volta.
La pista dell’omicidio appare ormai sempre più improbabile. L’ispezione del corpo, infatti, non ha individuato tracce di un’eventuale aggressione. Il sangue sul volto non è legato ad alcuna aggressione. Oggi, intanto, c'è attesa per l’autopsia che verrà effettuata presso il cimitero di Marsala. Da questa sarà possibile sapere quasi con certezza cosa ha causato la morte del giovane.
Ad oggi non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati alla Procura di Marsala.
Intanto, a nome della famiglia, parla l’avvocato Luigi Pipitone: “Al momento non sappiamo la causa del decesso - ha dichiarato il legale -. Tutti noi attendiamo di sapere la verità. Si può escludere che le tumefazioni sul volto del giovane siano dovute a colpi sul volto o a segni di aggressione”.
La pista più accredita per gli inquirenti è quella della droga. L’ipotesi è quella di un mix letale a base di alcol e stupefacenti.
Ma nonostante ciò, gli interrogativi senza risposta rimangono. Gianni assieme ad alcuni amici ha trascorso la prima parte del sabato sera in alcuni locali del centro storico di Marsala, poi in auto sono andati in Contrada Digerbato, al night club “Suburbia” (ex "Bocca di Rosa") dove, hanno provato ad entrare. Secondo quanto dichiarato dagli amici, sarebbe stato lui stesso a decidere di restare lì. Quanto è successo dopo, e come ci sia arrivato fino al luogo dove è stato ritrovato il corpo, quello sì, rimane ancora un mistero. I due amici che erano con lui raccontano di averlo lasciato solo nel locale.
A tre settimane dal tremendo omicidio di Nicoletta Indelicato, la venticinquenne uccisa a coltellate e ritrovata poi in un vigneto in contrada Sant'Onofrio, tra l'altro, vicino dove è stato trovato il corpo di Gianni, un’altra tragedia, seppur maturata in circostanze totalmente diverse, ha scosso l’intera comunità marsalese. Attorno alla famiglia del ragazzo, straziata dal dolore, al papà, alla mamma e al fratello, si sono stretti parenti e amici e tanti cittadini di contrada Strasatti, dove, risiedono.