Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/04/2019 06:00:00

Marsala, Savalla (DB): "Il sindaco non accetta consigli, deve uscire dai salotti"

 Mariano Savalla, presidente del circolo di Diventerà Bellissima di Marsala intitolato a Enrico Russo. Quali auspici per questa nuova avventura?

 

Io ho paragonato questi circoli alle vecchie sezioni di partito dove si faceva veramente politica. Ricordiamo la Dc, il PCI che aveva diverse sezioni, erano luoghi dove si apprendeva il modo con cui fare politica. Al mio fianco c’è un giovane, Salvatore Salvo, è il mio vice presidente.

 

 

Parliamo di Marsala, le segnalazioni della spazzatura abbandonata sono tante…

 

Grazie ai cittadini che segnalano gli scempi, capita anche a me di segnalare. Il problema non lo possiamo risolvere noi, quello che possiamo fare è solo quello di segnalare tutto alla persona preposta che è il vice sindaco, Agostino Licari, e al sindaco che è al vertice.

 

Lei al sindaco che suggerimenti darebbe?

 

Io non do nessun suggerimento, mi è capitato un episodio spiacevole. Ci siamo ritrovati una domenica mattina con il sindaco, Alberto Di Girolamo, e in quell’occasione ho dato un consiglio sulla viabilità e mi ha girato le spalle e se ne è andato. Da quel momento ho visto che ha questo tipo di rapporto con i cittadini e non ho più nulla da dire. Può darsi che ascolti i suggerimenti nei salotti buoni di Marsala. Bisogna uscire dai salotti e dai palazzi, bisogna andare per le strade e per le campagne. Marsala è invasa dai rifiuti anche i contadini hanno difficoltà ad arare i loro terreni per tutti i sacchetti abbandonati.

 

Lei ce li ha i mastelli?

 

Si ce li ho ma vado a conferire all’isola ecologica, io sono in centro e tutte le volte che esco da casa trovo difficoltà ad aprire il portone per tutti i mastelli che ci sono davanti al mio palazzo.

 

Non ci sono le rastrelliere da voi?

No, non le hanno messe e spero che non le metteranno, si tratta di un altro obbrobrio per la città. Consiglio al vice sindaco di andare altrove per capire la realtà del Veneto dove la raccolta funziona a perfezione perché ci sono grandi contenitori per strada e il cittadino va a conferire quando vuole. Una cicca per terra non c’è, noi abbiamo il salotto buono della città di via XI Maggio, piazza Loggia e via Garibaldi pulito, appena ci spostiamo di qualche metro, in via Macina, via Caturca, via Biagio Di Pietra, troviamo le strade piene di rifiuti.

 

Parliamo degli ultimi fatti di cronaca che hanno squarciato la apparente tranquillità della città?

 

E’ accaduto un evento che ha sconvolto le nostre coscienze, conosco la famiglia Indelicato da tanto tempo e si tratta di una famiglia normale e senza problemi di alcun genere. Sono stato vicino alla famiglia, sono delle cose che non si dovrebbero verificare.

 

Il sindaco ha chiesto un incontro con il Prefetto. C’è una mancanza di controllo sul territorio marsalese?

 

Io ritengo che Marsala per la natura territoriale avrebbe bisogno di maggiore attenzione, ben venga l’incontro con il Prefetto. Le forze dell’ordine purtroppo non possono fare molto con il personale ridotto all’osso.

 

E Salvini pensa sempre ai migranti...

 

Veramente Salvini sta facendo una serie di concorsi.

 

Ha partecipato all’assemblea degli operatori per la crisi dell’aeroporto di Birgi?

 

L’agonia dell’aeroporto nasce con l’abolizione delle Province ad opera del governatore Crocetta. L’Airgest funzionava perché la provincia ci metteva i soldi, venendo meno questo l’aeroporto soffre. Al presidente Musumeci va il nostro plauso perché ha ripianato i debiti.