C'è anche Alberto Tinnirello, alto dirigente regionale siciliano tra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge il sottosegretario leghista Armando Siri, indagato per corruzione. Tinnirello era il responsabile del Servizio III Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica utilità dell'Assessorato regionale all'energia ed ai servizi di pubblica utilità, competente per l'istruttoria ed il rilascio delle Autorizzazioni Uniche del decreto legislativo 29 dicembre 2003. Secondo la Procura avrebbe dato "informazioni sullo stato delle pratiche amministrative inerenti la richiesta di autorizzazione integrata ambientale per la costruzione e l'esercizio degli impianti di bio-metano di Franconfonte e Calatafimi".
DI MAIO. Se i fatti fossero questi Siri si deve rimettere dal governo". Così il vicepremier Luigi Di Maio risponde ai giornalisti che gli chiedono della vicenda legata alla Sottosegretario Siri in Sicilia. "Va bene aspettare il terzo grado di giudizio - ha detto a margine dell'assemblea di Unioncamere - ma c’è una questione morale e se c’è un sottosegretario coinvolto in un’indagine così grave; non è più una questione tecnico-giuridica ma morale e politica". "Non so se Salvini concorda con questa mia linea intransigente ma il mio dovere è tutelare il governo. Credo che anche a Salvini convenga tutelare l’immagine e la reputazione della Lega”.