I penalisti aderenti alla neo costituita Associazione Avvocati Penalisti del foro di Marsala, condividono le preoccupazioni e le perplessità esternate dall'Unione Camere Penali Italiane in ordine alla "deriva populista che sta assumendo la recente legislazione in materia penale". Per questo motivo aderiranno allo sciopero dalle udienze penali proclamato per l'8, il 9 e il 10 maggio prossimo. Lo si legge in una nota dell'associazione a firma del presidente Giovanni Gaudino.
Ecco la nota.
Gli aumenti sconsiderati di pena posti come unico e taumaturgico rimedio contro alcuni delitti, la contestata riforma della legittima difesa, l'equiparazione dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione ai reati gravissimi, l'irragionevole allungamento della prescrizione, sono le punte di un iceberg alla base del quale vi è una strategia politica di dare immediate, seppure inadeguate ed atecniche, risposte alle pressioni mediatiche che fanno eco ad alcuni episodi eclatanti di cronaca.
I penalisti, che in questa battaglia contro il populismo vedono sempre più spesso dalla loro stessa parte larghi strati della Magistratura, sono convinti che non sia più procrastinabile l'esigenza di dare un forte segnale di allarme per questa sconsiderata, ossessiva gara alla promulgazione di norme sempre più eclatantemente connotate da una idea iperbolica e simbolica del più cupo e cinico populismo giustizialista.
Ed è per questo che l'Associazione degli Avvocati Penalisti del foro di Marsala aderisce all'astensione dalle udienze penali proclamata dall'Unione delle Camere Penali Italiane per i giorni 8, 9 e 10 maggio prossimo, ritenendo che la tutela dei diritti dei cittadini stia alla base del sistema Giustizia.