Ancora una condanna a conferma che i “social” non sono più campo libero per offese e insulti. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Marsala e ad essere condannati sono stati un uomo e una donna che avevano definito “gallo cedrone” una ragazza che durante una serata danzante a Villa Favorita stava ballando forse non con grande eleganza.
La donna l’avrebbe apostrofata come “gallo cedrone” nel corso della stessa serata, all’interno del locale, parlando con un uomo, che poi ha ripetuto il “complimento” scrivendo sul gruppo facebook “Sos Marsala”.
Proprio per questo, poi, la ragazza si è accorta di quello che era stato detto di lei e ha sporto querela. E adesso è arrivata la sentenza. Il giudice ha, quindi, condannato per diffamazione la donna a 300 euro di multa e l’uomo (difeso dall’avvocato Vincenzo Forti) a 400 euro. Per quest’ultimo, una pena maggiore perché pregiudicato.