Torna libero il marsalese Angelo Licciardi. L'uomo, classe 1960, era stato arrestato e messo ai domiciliari lo scorso primo Aprile nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di clandestini dal Nord Africa alla Sicilia. Il suo avvocato, Luigi Pipitone, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale del Riesame di Palermo l'immediata scarcerazione di Licciardi.
Licciardi è indagato per aver consentito, secondo l'accusa, in concorso con altre persone, l''ingresso illegale in Italia di almeno 13 persone, nel 2017, fornendo un supporto logistico agli scafisti. In particolare, l'utilizzo di un gommone, per un viaggio. E l'utilizzo di un altro gommone più piccolo per fare rifornimento quando il gommone degli scafisti era rimasto in panne a poche miglia marine dalla costa.
Tutto nasce da un'inchiesta della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo e di Marsala, insieme ai Carabinieri di Sciacca.
Secondo l'accusa Licciardi sarebbe coinvolto anche in un secondo sbarco di clandestini, questa volta avvenuto nel Maggio del 2018.
Nella stessa operazione era rimasto coinvolto Vito Salvatore Occhipinti, titolare della Mothia Lines, la società che gestisce il porticciolo turistico dove lavora Licciardi. Anche per Occhipinti la misura cautelare era stata revocata (qui l'articolo). E dalle sue dichiarazioni erano partite poi le indagini che avevano portato al coinvolgimento di Licciardi.