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28/04/2019 07:26:00

Incidenti sul lavoro, Trapani tra le province meno sicure in Italia

 In aumento nel 2018 gli incidenti mortali sul lavoro. Secondo la classifica stilata dall'Inail tra le province italiane che registrano una maggiore incidenza di infortuni mortali ci sono Trapani e Agrigento. 

Uno degli ultimi casi è quello di Sebastiano Montalbano, rimasto gravemente ferito a Xitta, alle porte di Trapani. Qui raccontiamo la sua vicenda. 

Nel Mezzogiorno italiano è più alto il rischio di morire sul lavoro.

I  dati elaborati dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro su base Inail dicono che nell'ultimo biennio, il 2017-2018, "il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille) e, a seguire, nelle province di Isernia (5,9‰) e Campobasso (4,7‰)". Il Sud è dunque in testa per l'incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale, "probabilmente", dicono gli esperti, "per la scarsa attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e per la maggiore concentrazione delle occasioni di lavoro nei settori a rischio (agricoltura e costruzioni)". A Biella, negli ultimi due anni non si sono registrati incidenti mortali.

Nel solo 2018, quasi quattro lavoratori su cento - tra quelli iscritti all'assicurazione Inail - hanno subito un incidente. Si tratta di 641mila persone, se vivessero tutte insieme farebbero una città come Palermo. Ricordano gli statistici che l'aumento dell'occupazione degli ultimi anni ha un peso nella crescita delle denunce registrate (+0,9% sul 2017), mentre è confortante il calo della quota di incidenti: si consideri che nel 2013 eravamo al 4,4% dei lavoratori.

Ogni mille infortuni, 1,8 hanno comportato la morte del lavoratore: pesano, nell'ultima statistica, gli eventi che per le tabelle sono "plurimi" quali il Ponte Morandi. Anche per quella tragedia, i decessi registrati dall'Inail nel 2018 sono arrivati a 1.133 (786 in occasione di lavoro) e rispetto al 2017 si è visto un balzo del 10 per cento.

Gli incidenti "in itinere", ovvero nel tragitto tra casa e luogo di lavoro o viceversa, sono più rischiosi (3,4 su mille mortali). E l'uso di mezzi di trasporto è strettamente connesso ai decessi sul lavoro, tanto che tra gli incidenti di questa tipologia la ricorrenza di casi mortali sale oltre 11 ogni mille.

Se il Nord è l'area dove si concentra la maggior parte delle denunce, la mappa si capovolge osservando la gravità dei casi e quindi l'incidenza di morti ogni mille infortuni: il Settentrione diventa infatti l'area più sicura (1,2‰), il Centro replica la media nazionale (1,4‰) mentre il Mezzogiorno registra una incidenza molto più elevata di morti rispetto agli infortuni denunciati (2,2‰). Il Molise guida la classifica delle regioni a più alto rischio di vita durante l'attività lavorativa (5,8‰), seguita dalla Calabria (3,9‰) e dalla Basilicata (3,7‰).