11,40 - Continua ad imperversare il maltempo in tutta la Sicilia. Forti raffiche di vento di burrasca soffiano su tutta l'Isola. E i danni non mancano. Il mare molto mosso ha costretto a rimenere fermi traghetti e aliscafi nei porti di Trapani, Palermo, Milazzo e Porto Empedocle. Isolate le Egadi, Ustica, Pantelleria, Eolie, Lampedusa e Linosa.
A Palermo, nelle prime ore della mattina, è caduto un grosso ramo in viale Diana nel tratto che dalla Fiera del Mediterraneo porta a Mondello. Sul posto i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare la carreggiata.
In piazza Rossi, invece, a Tommaso Natale, un muro di dieci metri con un cancello è crollato. Non ci sono feriti, ma è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile comunale per mettere in sicurezza la zona. I vigili urbani all'opera per far defluire il traffico in zona.
Il bollettino meteo dell'aeronautica militare registra attualmente sul mar Tirreno meridionale venti di burrasca con una intensità forza 7, un vento di 26 nodi e delle onde alte oltre tre metri. Dal e nel porto di Palermo non sono partiti né attraccati traghetti ed aliscafi per le isole.
Ieri sera il traghetto della Tirrenia per Napoli non è potuto salpare. Questa mattina sono saltate tutte le corse per l'isola di Ustica che rimane isolata. Anche da Trapani, per le avverse condizioni meteo, non sono partiti aliscafi né traghetti per le isole Egadi e per Pantelleria. Quest'ultima è isolata fin da ieri sera.
Disagi anche a Milazzo, dove non sono partiti né traghetti né aliscafi per le isole Eolie. Stessa situazione anche a Porto Empedocle dove fin da ieri sera sono stati interrotti i collegamenti sia per Lampedusa che per Linosa.
7,15 - E' pesante il bilancio del maltempo che sta investendo in queste ore l'Italia e la Sicilia. Maltempo in tutt’Italia. Milioni di euro di danni per l’agricoltura
Erano 62 anni che il tempo a maggio non era brutto come ieri.
Temporali, grandinate, neve ma soprattutto il forte vento hanno devastato il Centro-Nord. Vigneti e alberi abbattuti, serre scoperchiate, campi allagati e un brusco abbassamento della temperatura rischia di compromettere la produzione di frutta con perdite per milioni di euro. La Coldiretti: «Interi filari di vigneti sono stati stesi a terra, alberi caduti, colpiti anche i prati per il foraggio da destinare all’alimentazione degli animali. Se la neve in montagna è positiva per ripristinare le scorte idriche, la caduta della grandine invece è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché si abbatte sulle verdure e sui frutteti».
«No, a portare le catene da neve in macchina il 5 maggio non pensava nessuno. Così a pattinare sull’asfalto ieri, con 15 gradi al di sotto della media, sono finiti in tanti. Dalla Toscana in su, ha nevicato sopra ai 600 metri. A duemila metri sulle Dolomiti sono caduti 40 centimetri, i passi sono rimasti chiusi e gli spazzaneve sono stati bruscamente risvegliati dal letargo. Nel primo fine settimana di maggio, mentre i frutti maturavano sugli alberi e primi velisti si affacciavano nei laghi e nei mari, raffiche di 100 chilometri all’ora sul Garda hanno abbattuto sia gli alberi delle barche che quelli ai bordi delle strade. Le stazioni sciistiche intanto erano imbiancate e deserte: dopo un inverno all’asciutto, nessuno si aspettava tanta abbondanza oggi, fuori tempo massimo» scrive Repubblica.
PESCHERECCIO. Un peschereccio italiano di Siracusa, lo "Zaira", è affondato nella notte tra il 3 e il 4 maggio al largo di Malta. Si registrano due vittime: un marocchino di 29 anni, Toumi Zakaria, deceduto dopo essere stato ricoverato, e Luciano Sapienza, che risultava disperso e il cui corpo è stato recuperato dopo 24 ore di ricerche in mare dalle motovedette maltesi. Salve altre due persone: Fabio Sapienza, figlio di Luciano, e un altro componente dell’equipaggio, un tunisino di 35 anni
Il peschereccio, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa, è affondato intorno alle 4 di notte. Secondo una prima ricostruzione in mare c'erano condizioni meteo proibitive e il peschereccio ha deciso di rientrare in porto ma è stato sorpreso da un'onda che lo ha travolto. Dall'imbarcazione è partito l'allarme satellitare diretto alla centrale operativa delle Capitanerie di porto a Roma, che a sua volta ha avvisato Malta. Le unità della Marina maltese sono uscite in mare e hanno salvato due persone. Per tutto il giorno sono continuate le ricerche del disperso anche grazie ad un elicottero delle forze armate. Per tutta la giornata le autorità italiane e quelle maltesi sono state in stretto contatto nella speranza di riuscire a trovare ancora in vita il comandante del peschereccio. Ma le speranze si sono affievolite con il passare delle ore, fino al ritrovamento del corpo di Luciano Sapienza.
MARSALA. Come abbiamo raccontato ieri su Tp24.it, un turista tedesco di 65 anni è morto, stamani, nella riserva naturale "Isole dello Stagnone" a Marsala, mentre si accingeva a un'uscita in kitesurf. L'uomo, che non aveva indossato le dotazioni di sicurezza come giubbotto e caschetto previste da una recente ordinanza della Capitaneria di porto, stava per entrare in acqua quando, a causa del forte vento, la vela del kite si è gonfiata all'improvviso e lo ha sollevato, scaraventandolo con violenza contro il parabrezza di un'auto parcheggiata lungo la riva. Alla scena hanno assistito, impotenti, alcuni familiari. I soccorsi sono stati immediati, ma c'è stato nulla da fare. Sull'incidente ha avviato indagini la polizia. E' il quarto incidente mortale dall'estate scorsa, in cui hanno perso la vita appassionati di kitesurf nello specchio d'acqua della riserva naturale "Isole dello Stagnone di Marsala" dove sono numerosi gli appassionati che praticano questo sport.