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14/05/2019 06:00:00

Marsala, Flavio Coppola:"Questa amministrazione non ha fatto nemmeno le opere essenziali"

Flavio Coppola, consigliere comunale di Marsala. Ha sollevato il caso e attirato l’attenzione su piazzetta Pace, che molti cittadini non sanno nemmeno dove si trova. Che succede, perché ne ha fatto un post su Facebook e ne ha parlato anche nel corso del consiglio comunale?

Ho attirato l’attenzione perché quell’area rientrava nella delibera che ogni anno viene approvata dal consiglio comunale e che riguarda la dismissione dei beni ritenuti irrilevanti. Ha sorpreso un po’ tutto il consiglio, perché se si pensa di dismettere un’area non la vai a riqualificare.

Secondo lei perché c’è stata questa riqualificazione nonostante il bene sia da dismettere?

La delibera era da tempo in consiglio e comunale. L’amministrazione doveva accorgersi di questa anomalia. Parliamo di un atto dove c’erano sedici immobili e non 1600, per cui potrebbe capitare che qualcosa sfugge. Un’amministrazione che va al vaglio di un atto così importante non può fare questo. Lasciamo stare se dal punto di vista contabile ha una valenza o meno, perché comunque le opere in dismissione andrebbero a finanziare le opere inserite nel piano triennale.

Ma dove si trova questa piazzetta?

Si trova in corso Gramsci, prima del sottopasso, sulla destra, e lì si trova questa piccola piazzuola dove prima c’era una immobile in stato di abbandono.

Flavio Coppola, nel 2015 il suo collega consigliere Arturo Galfano aveva chiesto la messa in sicurezza di quei luoghi?

Sì, c’era un muro pericolante. Ma dico, vuoi riqualificare l’area, si butta giù l’immobile, si asfalta e finisce lì. Invece, c’è stato una riqualificazione con marmo, cocus, panchine, dunque un intervento importante.

Quando è costata?

Secondo quando ha detto l’assessore Accardi, attorno 11/12 mila euro, sinceramente io non ci credo. Poi dovremmo quantificare anche i soldi per lo smaltimento degli sfabbricidi.

Lei dice, è stata riqualificata la piazzetta, magari ci andrà qualcuno che abita nel condominio in zona, ma c’è il marciapiede di via Roma che fa cadere le persone, in via Mazzini gli alberi non curati e che non permettono il passaggio dei cittadini.

Il paradosso è che qualche settimana prima, quando c’è stata la persona che è caduta in via Roma, ho detto all’assessore Accardi, visto che dovete estirpare due alberi, su un marciapiede di trenta metri, perché non lo riqualificate? Invece, anziché, ammattonarlo è stato messo l’asfalto e lasciato in maniera indecorosa. Mi è stato detto che non c’erano fondi per fare questi trenta metri di marciapiede. Io dico che ci sono opere pubbliche che non possono aspettare e devono essere fatte anche con i mutui. Questa amministrazione ha deciso di non fare mutui, per ridurre il debito pubblico del Comune, ma questo non significa ad esempio che noi dobbiamo stare quattro anni con le luci spente in tutta la città.

Coppola, questa amministrazione, secondo lei ha lavorato bene o male? Manca ormai un anno alle elezioni.

Questa amministrazione ha lavorato male. Secondo il programma iniziale, che io non ho sposato, doveva portare avanti delle cose semplici. Si parlava delle strisce bianche che non ci sono, si parlava delle aiuole pulite che continuano ad essere sporche. Si parlava di ripristinare gli impianti di illuminazione pubblica che continuano ad essere spenti. Sono delle piccole cose che hanno lasciato amarezza e sofferenza nei confronti dei cittadini che, probabilmente, in quel momento hanno pensato: Marsala non ha bisogno di opere così importanti ma di cose essenziali che, però, sono venute meno. Ora si parla di decreti per finanziare cinque milioni di euro per l’illuminazione pubblica, io dico: hai fatto il tuo dovere, ma è pur vero che siamo rimasti quattro anni al buio in città.

Coppola, secondo lei qual è l’attenzione di questa amministrazione per la cultura?

Secondo me è molto lacunosa.

Eppure ci sono donne di cultura in questa amministrazione.

Probabilmente non è sufficiente. Penso che non basta fermarsi nel nostro territorio e bisogna chiedere supporto a chi ha le competenze e le conoscenze. Marsala negli anni passati, nel periodo dell’amministrazione Lombardo, era riuscita a fare un salto culturale notevole che però negli anni si è affievolito.

Lei intende quel salto culturale anche con il Jazz?

Il Jazz può essere una delle tante componenti culturali. Ma anche le stessa presentazione dei libri, se non riusciamo a farne un evento importante, e serve solo per quella giornata, per riempire la saletta per la presentazione, diventa troppo riduttivo. Invece, io penso, che, anche la presentazione di un libro possa diventare un momento importante di propaganda del territorio e far capire che si fa cultura a Marsala.

Non possiamo ambire a diventare la seconda capitale d’Italia che fa la fiera del libro, ma potremmo ambire ad un progetto come quello che fanno a Palermo “Una marina di libri”. Perché a Marsala non si propone un evento del genere? Perché lei non lo ha mai proposto?

Io sono, forse, la persona meno adeguata per questo settore. Però è anche vero che non c’è stata attenzione, in questo ambito, come in tanti altri.

Cosa ne pensa della nomina di Alessio Piazza, esperto del sindaco in materia di attività, programmazione e promozione di eventi culturali?

E’ molto bravo e sono convinto che farà molto meglio rispetto a quello che ha potuto fare Moni Ovadia, perché credo che non sia riuscito ad avere un rapporto con il territorio. Piazza, invece, che conosce le associazioni e le compagnie operano a Marsala, può alzare il livello, non solo per fare venire gente da fuori ma anche esportare quello che noi riusciamo a fare. Dico se c’è una compagnia teatrale che è brava perché non viene sostenuta?

Flavio Coppola, mi dice qual è il suo pensiero sull’aeroporto di Birgi, lei è stato a Palermo con il comitato #sevolovoto.

Io penso che, da quando non esistono più le province l’aeroporto di Trapani è andato in crisi. Questa è una scelta fatta da Crocetta e anche dal presidente della Provincia Mimmo Turano che votò la soppressione delle province. Quando mi si dice che i comuni devono partecipare anche dal punto di vista economico, io vorrei sapere come un Comune, come il nostro, che paga già trecentosessanta mila euro con il co-marketing, come dovrebbe fare a sobbarcarsi un impegno di spesa che domani potrebbe portare il Comune in default. La provincia ha fatto tutto quello che serviva per due milioni di passeggeri. Oggi ci ritroviamo con la stessa struttura ma con 100/200 mila passeggeri e la provincia non c’è più. Il comune di Marsala e gli altri cosa dovrebbero fare ora? E’ facile dire, i comuni non partecipano, non sono interessati, come dice Turano, quando noi siamo stati chiamati per assolvere ai nostri compiti istituzionali lo abbiamo fatto, e in questo caso devo dire che il nostro sindaco, ne do il giusto merito, si è impegnato, ha presieduto il comitato per i bandi di gara, prendendosi delle grandi responsabilità, quindi non posso sentirmi dire da parte di un esponente della Regione che i comuni non sono interessati all’aeroporto di Birgi.