Sono tanti i problemi all'ospedale di Marsala. Lo denuncia in una nota Pino Carnese, per il comitato "Orgoglio marsalese". In particolare, Cardiologia e gli altri reparti sono in sofferenza non solo per la mancanza di medici, ma anche perché è previsto, con una disposizione del direttore, che facciano i turni al Pronto Soccorso. Una decisione inopportuna, dicono dal comitato, perché si tratta di medici specializzati che magari non sanno affrontare bene le emergenze, come invece si richiede al Pronto Soccorso, dove i dottori devono avere ampie conoscenze e velocità di decisione.
Ecco la nota del comitato:
Cambiano i Direttori Generali, ma la situazione in cui vive l’ Ospedale di Marsala è sempre più tragica. Ormai il disservizio più dilagante,le corsie senza medici,i servizi soppressi non fanno più notizia. È subentrata una sorta di rassegnazione,il più deleterio di tutti i sentimenti,che induce a ritenere “normale” ciò che invece dovrebbe scuotere le coscienze.
Mi chiedo: “ Ma dove sono i nostri parlamentari eletti nella nostra provincia ? Si fanno vedere solo in occasione delle elezioni,e poi ?? Dove vive il Signor Sindaco( Capo della Sanità cittadina)?
Facendo appello a questo guizzo di “Orgoglio Marsalese” , ci troviamo per l’ ennesima volta a denunciare lo stato disastroso di tutti i reparti e servizi ospedalieri,anche quelli più delicati.
In Cardiologia, orbene delle otto unità di medici più due incaricati assegnati, tre sono in maternità e quindi esenti da turni e reperibilità notturna; i restanti medici, oltre al lavoro del reparto (compreso l’ambulatorio), sono chiamati a coprire i turni a Pantelleria, ragione per cui un medico manca dall’ ospedale di Marsala. Come se non bastasse , il Direttore Sanitario, ha disposto che i medici dello stesso reparto siano chiamati a svolgere il servizio presso il Pronto Soccorso, aggravando ancora di più la situazione medica del reparto che per tipologia e tempistica di trattamenti, dovrebbe sempre assicurare la presenza di personale medico efficiente e disponibile.
Idem per i restanti reparti e servizi, chiamati a svolgere il loro servizio presso il Pronto Soccorso.
Senza voler sminuire la professionalità medica , mi chiedo : “Ma un medico specialista di un settore, per esempio, un otorino o un’ oculista è in grado di visitare al Pronto Soccorso (dove allocano le più svariate patologie), senza incorrere ad errori grossolani?
In poche parole, è sempre la stessa storia della coperta corta: se copri i piedi scopri la testa!! Si spostano i medici, come pedine, da un posto all’altro solo seguendo i condizionamenti mediatici,senza cercare una soluzione seria ai problemi; sui giornali si parla di Pronto Soccorso ?Come risolvere il problema? Semplice! Prendiamo i medici di altri reparti e portiamoli li!! Si creano disservizi enormi anche in altri reparti ?? Pazienza… L’Importante è poter annunciare che il Pronto Soccorso è stato potenziato. A che prezzo non conta!
Il Direttore Generale e Sanitario, che fanno carriera, sono degli scacchisti, spostano, potenziano, modificano i servizi e reparti non valutando con coscienza e professionalità le reali esigenze, ma solo per rispondere ad influenze esterne.
Quando si farà un quadro serio del fabbisogno del personale a cui assegnare stabilmente i mezzi, i materiali e le risorse umane indispensabili per g
arantire la stabilità del servizio,la cura del malato e l’ operatività dei medici?
Perché la cosa pubblica non deve funzionare e dobbiamo continuare ad affermare che, nella nostra città, il miglior rimedio è l’ aereo ? E questa considerazione non è soltanto valida per il malato, ma anche per il medico che, sovente, per poter lavorare bene, lo dobbiamo raggiungere in uno degli ospedali del Nord italia.
A queste domande la città aspetta le risposte.
Avranno il tempo i nostri alti Dirigenti di darvi ascolto ?