E’ passato sì e no un mese dalle prime erogazioni del reddito di cittadinanza, la misura cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.
La Sicilia è la seconda regione per richieste di RdC presentate, 161 mila, dietro solo a Campania con 172 mila. I dati confermano ciò che era stato ipotizzato prima della sua entrata in vigore, che il reddito di cittadinanza così com’è sembra proprio un sussidio assistenziale a perdere e non una misura per aiutare le persone in difficoltà economica e allo stesso tempo integrarle nel mercato del lavoro. La maggior parte delle richieste sono arrivate da chi si trova nella fascia 40-67 anni.
Ma ad un mese dalle prime elargizioni e il reddito di cittadinanza è già da rivedere, perchè molti dei nodi previsti alla vigilia stanno venendo al pettine. Intanto i conti dicono che è restato fuori un miliardo di euro, dei 5,6 previsti per il RdC, e il governo sta pensando a come impiegarli. L’ipotesi è quella di aumentare la quota per chi ha figli minorenni a carico, disoccupati e includere anche i senza tetto.
Si allarga anche il paniere, cioè i prodotti che si potranno acquistare con la famosa card gialla. E questa è notizia delle ultime ore. Si potranno acquistare per esempio frigoriferi, televisori, lavastoviglie o divani e poltrone. Restano fuori, ovviamente, beni di lusso, super alcolici, gioco d’azzardo, abbonamenti a servizi streaming e paytv. Ad ora coloro che usufruiscono del reddito possono comprare alimentari e farmaci e per pagare le bollette, l’affitto di casa ed il mutuo di casa. Ma il Governo Lega-M5S ha deciso di allargare i prodotti che si possono comprare con la card: si potranno acquistare anche gli alcolici (vino sì ma vodka e rum no), i vestiti e i cellulari.
A far cambiare idea ai Cinque Stelle, le pressioni dei venditori associati e le lamentele dei titolari delle card, delusi dai troppi paletti posti per utilizzare il denaro. Uno dei motivi per cui nelle ultime settimane si è registrata la richiesta, da parte di persone beneficiarie del reddito di cittadinanza, di rinunciare al diritto.
Ma cos’è cambiato con il reddito di cittadinanza? Per molti praticamente nulla. Anzi, ci hanno anche perso dei soldi. E’ quello che ci racconta un nostro lettore che da tempo vive con la sua famiglia una situazione economica che definisce “disastrosa”.
Ci scrive che fino al dicembre 2018 gli veniva riconosciuto un sussidio, il Reddito di Inclusione. Nulla di astronomico, 151,48 euro, ma che servono magari a fare un po’ di spesa. Poi è arrivato il reddito di cittadinanza, che i 5 Stelle hanno sempre detto essere diverso e più generoso del REI del governo precedente. Cosa è cambiato? Nulla, anzi. Il nostro lettore ci dice che percepisce ancora meno con il reddito di cittadinanza: 143, 68 euro. “Ma le cose sono ulteriormente peggiorate perché, il REI era un contributo economico fine a se stesso, mentre invece, con il RdC, hai firmato la tua condanna penale!” ci scrive. Perchp? “Non solo non ti danno di che vivere, ma se provi... se provi.. se solo provi a racimolare 10 euro per comprare il latte...diventi un delinquente della peggiore specie... e mi starebbe bene... se mi avessero erogato un minimo sopra la soglia di povertà! Passano gli anni, cambiano le facce e i Governi... ma il cittadino resta sempre fregato”.