Tre anni e mezzo di carcere per estorsione in danno del padre. E’ stata questa la pena inflitta dal Tribunale al 40enne marsalese Rosario Fabio Parnasso, che a fine agosto 2017 fu arrestato dai carabinieri, intervenuti insieme alla polizia.
“Se non mi dai i soldi, ti ammazzo!” avrebbe urlato all’anziano genitore al culmine dell’ennesima lite. Teatro dei fatti fu la zona di via Roma, dove il Parnasso (per il quale il pm Volpe dispose gli arresti domiciliari) si era recato per chiedere del denaro al padre.
Quest’ultimo raccontò che non era la prima volta che il figlio pretendeva denaro da lui (“Mi chiede sempre soldi”) e ciò, già in precedenza, era stato più volte motivo di accese discussioni, con momenti di grande tensione. Fin quando, a fine estate 2017, forse per paura che la situazione potesse degenerare, l’anziano genitore decise di chiamare i carabinieri.
Ma ridurre alla calma Rosario Fabio Parnasso non fu facile. Tanto che dovette intervenire anche una pattuglia della polizia. A difendere Parnasso, separato dalla moglie e con tre figli, è stato l’avvocato Antonino Rallo, che ha espresso soddisfazione per l’assoluzione sentenziata dal Tribunale per un altro capo di imputazione: maltrattamenti. Un’assoluzione parziale, dunque, per la quale l’avvocato Rallo ha espresso moderata soddisfazione.