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29/05/2019 08:54:00

Marsala. Tentato omicidio Antonino Mistretta. Francesco Dardo condannato a 8 anni e 8 mesi

 Giudicato con rito abbreviato, il 21enne marsalese Francesco Dardo è stato condannato a 8 anni e 8 mesi di carcere dal gup Annalisa Amato per il tentato omicidio di Antonino Mistretta, 50 anni, operaio, gravemente ferito al collo con un colpo di pistola la sera del 3 novembre dello scorso anno. Teatro del fatto di sangue fu vicolo Celso, nel centro storico di Marsala, nella zona della chiesa di San Matteo.

Mistretta sarebbe stato ferito dal Dardo, che ha già “diversi precedenti di polizia”, al culmine di una lite per un debito di alcune centinaia di euro. La vittima, “ancora vigile quando giungeva all’ospedale di Marsala – spiegarono polizia e carabinieri, che a seguito di indagini, a fine novembre, individuarono e arrestarono Francesco Dardo - non aveva dato, però, indicazioni utili sull’accaduto”. E per questo motivo, Mistretta è indagato per favoreggiamento. Stessa accusa mossa anche a Sebastiano Cascio, 35 anni, a fine novembre posto ai domiciliari contestualmente all’arresto in carcere di Dardo (accompagnò Mistretta al Pronto soccorso, ma non disse quello che era realmente accaduto) e adesso condannato a un anno e 4 mesi.

Da quanto emerso dalle indagini, alla base della lite tra Dardo e Mistretta ci sarebbe stato un debito di poche centinaia di euro. Una ventina di giorni fa, intanto, la Cassazione aveva annullato l’ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Palermo, dopo il gip di Marsala, respinse l’istanza difensiva di remissione in libertà per Dardo. Anche se la Suprema Corte non ha rimesso in libertà il 21enne marsalese, ma ha rinviato la questione indietro al Riesame, invitando quest’ultimo a rivalutare l’istanza della difesa. E proprio nella decisione dei giudici romani avevano intravisto positivi spiragli i difensori di Dardo e Cascio, gli avvocati Massimiliano e Diego Tranchida, che ieri, dopo la sentenza, hanno dichiarato: “In seguito al recente annullamento, da parte della Cassazione, dell’ordinanza del Tribunale del Riesame, confidavamo in una assoluzione per Dardo”.