Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/06/2019 00:50:00

Gp del Canada, Hamilton vince ma è arrivato secondo al traguardo dietro Vettel…

Lewis Hamilton vince il GP del Canada davanti a Vettel e Leclerc. Questa, almeno, è la classifica ufficiale della Fia. Il gran premio del Canada, infatti, da gara pazzesca in pista, che si è disputata con il coltello tra i denti dal primo all’ultimo giro tra Vettel e Hamilton, si è trasformata nella gara surreale per eccellenza, e purtroppo decisa a tavolino, dove a vincere e salire sul gradino più alto del podio è stato Hamilton, che in pista, però, ha tagliato il traguardo dietro Vettel.

I giudici, tra i quali l’italiano Emanuele Pirro, hanno messo sotto investigazione il pilota della Ferrari per il suo fuoripista al giro 48 e per questo penalizzato con 5 secondi, in quanto, secondo regolamento non ha lasciato spazio volontariamente al pilota della Mercedes. Vettel ha fatto un errore ma non si capisce perché deve essere penalizzato solo lui e gli altri no, quando nello stesso gran premio, Ricciardo ha commesso una scorrettezza ancora più dura su Bottas e non è stato valutato, e per lo stesso tipo di episodio accaduto tra Vettel e Hamilton, avvenuto tre anni fa a Montecarlo, tra lo stesso Hamilton e Ricciardo, con quest’ultimo che è stato costretto ad alzare il piede, anche in quel caso, non scattò nessuna penalizzazione.

E allora o si usa lo stesso metro di misura per tutti o si toglie questo regolamento. Da anni si dice che la Formula 1 continua a perdere interessi e spettatori, ecco facendo in questo modo lo sport viene ucciso, probabilmente proprio con questo tipo di decisioni, che, per carità, se c’è una regola va rispettata, ma il punto è proprio questo, chi fa le regole e che tipo Formula Uno vogliono continuare a propinarci. Una F1 che su ogni sorpasso il pilota chiama in radio il team per dire: mi ha stretto, mi ha buttato fuori, chiamate la direzione gara; ma è davvero questa la Formula uno che vogliamo e che Liberty Media vuole proporci ora e nei prossimi anni? Continua a leggere qui...