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17/06/2019 08:36:00

Sicilia, due omicidi ancora tutti da chiarire

 Carini e San Cipirello: in Sicilia ci sono  due omicidi ancora tutti da chiarire

Per la morte di Anna Maria Scavo, 36 anni, è indagato il marito, Marco Ricci, 42 anni. Ancora da decidere la gravità del gesto, se omicidio volontario, preterintenzionale o accidentale.

Due versioni identiche che non eliminano i dubbi degli investigatori. Marco Ricci, 41 anni di Carini, e il figlio 14enne, raccontano una storia identica sulla morte di Anna Scavo, moglie dell’uomo e madre del ragazzo, commessa 36enne uccisa ieri nel negozio di Carini in cui lavorava.

Ricci, separato dalla donna da un anno, avrebbe accompagnato il figlio, che gli era stato affidato, a trovare la madre durante la pausa pranzo. Al momento della visita il negozio dunque era chiuso. La madre e il 14enne avrebbero avuto una discussione e la Scavo avrebbe aggredito il figlio con un taglierino. Ricci, sentendo il ragazzino urlare, sarebbe accorso e avrebbe tolto il coltellino alla ex moglie.

Nella colluttazione, involontariamente, le avrebbe tagliato la gola. Poi, pensando di averla solo ferita, avrebbe chiamato il 118. Una storia ancora oscura su cui gli inquirenti cercano di fare chiarezza.

Intanto Ricci, che è ricoverato in ospedale insieme al figlio per le ferite riportate, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio, ma non è in stato di fermo. I carabinieri lo hanno sentito alla presenza del suo legale.

Sul caso di Nunzio Agnello si indaga a tutto campo. La morte di Nunzio Agnello a San Cipirello è ancora avvolta dal giallo, ma c’è una pista che gli investigatori sembrano prediligere: l'ipotesi finora più accreditata, come scrive Leandro Salvia sul Giornale di Sicilia in edicola, è che il quarantunenne sia stato ucciso di botte e poi lasciato davanti all'immobile al civico 62 di via IV novembre.

La vittima due settimane prima era stata fermata dagli uomini della Questura di Palermo per un presunto tentativo di truffa.

Con lui c'erano un familiare ed un socio occulto: un sancipirellese residente a Partinico, volto noto alle forze dell'ordine. I tre stavano tentando di accedere ad un finanziamento.

Si indaga sugli affari che Nunzio Agnello portava avanti per conto di altri. Sembra che facesse parte, come prestanome, di un giro molto più grosso di lui, a lui risulta infatti intestata un'impresa edile dal 2017, sebbene non fosse il suo campo. La ditta nei mesi scorsi avrebbe acquistato materiale per un subappalto nel cantiere per la realizzazione di un campetto di calcio comunale.