I funerali di Carlo Modello, il giovane di Petrosino morto sabato notte in un terribile incidente stradale lungo il viale che porta al Lido Signorino, si terranno questa mattina, alle 10 e 30, presso la Chiesa di Maria SS delle Grazie a Petrosino.
La scomparsa di Carlo è l'ennesima tragedia della strada che sconvolge le due comunità di Petrosino e Marsala. 22 anni compiuti da poco, era un giocatore di pallamano e militava nella fomazione de "Il Giovinetto" di Petrosino. Era un ragazzo pieno di vitalità ed energia che trasmetteva ai suoi amici, ai familiari e ai compagni di squadra e al mister e a tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Sabato sera, come tutti i giovani della sua età, era uscito con due amici. Dopo una serata in discoteca, stava facendo un ultimo giro prima di tornare a Casa. A bordo di una Fiat Panda gialla, guidata un suo amico era seduto sul sedile passeggero anteriore quando, complice l’alta velocità, e, probabilmente, una manovra azzardata, l'auto si ribalta e finisce contro un muretto e poi sulle aiuole. Carlo sfortunatamente viene sbalzato fuori dall'abitacolo e per lui purtroppo non ci sarà nulla da fare. La scena che si è presentata ai soccorritori è impressionante.
Ed è impressionante l’ultimo video che Carlo ha postato su Instagram, poco prima dell'incidente. Sono le 4.09. I ragazzi sono in auto, ascoltano una canzone, "Mancavi tu", con un verso che sembra profetico per quello che avverrà di lì a poco: "Noi abbiamo visto il buio e la luce. E la vita sprecata che a niente conduce". Ma ancora più inquietante è la didascalia che Carlo Modello mette nel suo post: "THE END". Intorno alle 4.30 la terribile carambola della Panda che non ha lasciato scampo a Carlo.
Tanta la commozione di parenti, conoscenti e amici che si sono stretti attorno alla famiglia Modello. Tanti anche i pensieri sui social rivolti alla memoria di questo giovane, volato via troppo presto, e di vicinanza alla sua famiglia.
Così il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball, Pasquale Loria: "esprime il mio personale dolore e il profondo cordoglio, anche a nome del Consiglio Federale e di tutto il Movimento della Pallamano italiana, per la improvvisa scomparsa, all’età di 22 anni, di Carlo Modello, atleta della società Il Giovinetto tragicamente scomparso nella notte a seguito di un incidente stradale".
E queste sono le commoventi parole del suo allenatore, Onofrio Fiorino, che lo ha visto crescere e che il giovane considerava come un suo secondo padre:
Questo era Carlo, sempre... allegro, solare, sempre sorridente, di quei ragazzi che quando arrivano nello spogliatoio creano armonia e ti riempiono il cuore.
Oggi se n’è andato, nel modo più banale che ci può riservare la vita.
Cresciuto da 11 anni nella grande famiglia de Il Giovinetto, metà della sua vita vissuta; Un ragazzo che amava profondamente la vita, la sua famiglia e i suoi tantissimi amici che non potevano fare altro che amarlo, Un vero atleta, un punto di forza importante della nostra squadra, ma soprattuto un grande cuore, un combattente, che non ha avuto nemmeno una piccola chanche per cercare di vincere la partita più importante della sua vita, in quell’impatto maledetto..
Al Palasport di Petrosino mancherà una delle anime più belle che ha ospitato. Una tragedia immane che colpisce la nostra società e tutta la comunità di Petrosino.
Purtroppo mi ritornano vivi il grande dolore e l’infinita tristezza già vissuta 20 anni fa quando per una brutta malattia ci lasciava Peppe Barraco a soli 24 anni, il capitano storico della Pacelli, dalle quali costole nacque poi Il Giovinetto.
I miei ragazzi sono miei “figli”, e così mi diceva Carlo ogni tanto.. “per me sei il mio secondo padre...”; queste tragedie non dovrebbero mai accadere e non avrei mai più voluto provare quel dolore che ho conosciuto con Peppe, ma purtroppo la vita ti riserva anche questo; ci mancherà tanto Carlo, ma nel mio profondo dolore, sono felice di avere avuto anche questo “figlio”...
Ciao Carlo