Ridare dignità sociale ed economica alla figura del cameriere, ed elevare la professionalità. Sono questi gli obbiettivi dei fondatori della sezione Amira, di Marsala, la più prestigiosa associazione dei camerieri in Italia.
Sono 41 i camerieri della provincia di Trapani che hanno costituto la sezione marsalese ma che sarà punto di riferimento per tutto il territorio.
Una categoria “disgraziata”, quella del cameriere, costretto a lavorare in orari che non lasciano spazio a serate tra amici o in famiglia, che spesso fa tardi la notte per togliere via il caos lasciato nei banchetti. Una categoria che spesso subisce leggi di mercato ingiuste, che più di tutte subisce l'umiliazione del lavoro nero, di condizioni contrattuali illegali e comportamenti da “padrone” dei titolari di ristoranti o alberghi in cui lavorano.
“Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche – dice Ezio Barraco, portavoce della sezione Amira di Marsala – per elevare la nostra professionalità e ridare dignità alla nostra categoria. Facciamo appello ai ristoratori e albergatori della provincia, affinché intraprendano la via della legalità e pian piano possano assumere i loro collaboratori pagando loro tutto ciò che gli spetta dal CCNL, e cioè straordinari,TFR, malattia, ferie, con la vera qualifica di ognuno”. Infatti, racconta Barraco, quasi tutti i camerieri assunti hanno la qualifica di 5° livello. “Prima di tutto però dobbiamo elevare la nostra professionalità, non possiamo chiedere condizioni di lavoro migliori se non hai la giusta preparazione”.
Professionalità che spesso manca nei ristoranti e negli alberghi a causa delle scelte dei titolari delle strutture che optano per personale impreparato che possono assumere addirittura in nero e a condizioni economiche sfavorevoli per i lavoratori. Dal servire prima le donne, al trasporto delle portate, alla presentazione dei piatti. Sulla professionalità e dignità puntano i 41 camerieri che si sono uniti e hanno deciso di costituire la sezione Amira di Marsala.
“Per il primo anno saremo una costola della sezione di Palermo, che ci guiderà nei primi passi, poi cammineremo da soli. “Rappresentiamo tutti i camerieri della provincia di Trapani, dai Maitre, il direttore di sala, agli “Chef de Range”, responsabile di una porzione della sala”, racconta sempre Ezio Barraco. “Non siamo arance da spremere, ma esseri umani da valorizzare – continua il portavoce della neo costituita associazione – ci siamo chiesti “ci va di crescere?” allora mettiamoci insieme. Non siamo né luminari, né somari, svolgiamo una professione che merita di essere dignitosa”.