Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/06/2019 06:00:00

Livio, Emanuele, Carlo. Tre giovani vite spezzate in una settimana tragica a Marsala

15,15 -  I funerali di Livio Angileri, il giovane marsalese morto a seguito del terribile incidente stradale avvenuto lungo lo scorrimento veloce Marsala Birgi, si terranno, domani, lunedi 24 giugno, alle ore 18:00 presso la Chiesa di Bambina.

Nella stessa chiesa, dove, appena lo scorso 4 maggio Livio si era sposato, coronando il sogno di costruire la sua famiglia con Loredana, purtroppo, amici e parenti si ritroveranno nuovamente per portargli l'ultimo saluto.

06,00 - Tre morti in una settimana maledetta a Marsala. Tre giovani vite spezzate in incidenti stradali. Tre storie interrotte, sul più bello. L'estate è cominciata nel più tragico dei modi.

Aveva da poco sposato la sua Loredana, Livio Angileri, 32 anni, di Marsala. Il giorno del suo matrimonio ha attraversato la navata della chiesa tenendo per mano la sua mamma, e il suo cane, Aaron, aspettando la sua futura sposa. Poco più di un mese fa i due ragazzi hanno cominciato il sogno di una vita insieme. Un sogno spezzato giovedì sera, alle 23 circa, sullo scorrimento veloce Marsala-Birgi. Una strada pericolosissima, che già in passato ha mietuto vittime.

Livio Angileri stava tornando a casa quella sera, la sua Audi A4 sbanda, perde il controllo, ancora per cause da accertare. Si capovolge più volte, scavalca il guardrail, la recinzione, e si adagia distrutta sul terreno vicino alla carreggiata. I primi soccorritori hanno davanti agli occhi una scena raccapricciante. Livio è senza sensi, a terra, con il cranio fratturato. La corsa in ospedale è disperata. Al pronto soccorso di Marsala capiscono subito che le ultime speranze sono da affidare a strutture più attrezzate. In elicottero Livio viene trasportato a Palermo. Le sue condizioni sono disperate. Resta un giorno attaccato ai macchinari, ma solo questi riescono a garantire le residue funzioni vitali. Sono 24 ore di angoscia, di preghiere. Livio si è spento ieri mattina. Troppo grave la frattura al cranio. Lo ricordano in molti come una persona buona e altruista, con un sorriso gentile e amichevole. Un ragazzo perbene, amante degli animali, del suo Aaron, con la passione per le arti marziali, disciplina che insegna soprattutto a rispettare gli altri, come sapeva fare Livio. La camera ardente sarà al Villa Sofia, oggi dalle 7.30 alle 19.30. Domani, lunedì, è previsto il rientro della salma a Marsala per i funerali.

Il destino tragico di Livio, quella sera di giovedì, si incrocia con quello di Emanuele Giangrande.
30 anni compiuti lo scorso 27 marzo. La moto sulla quale viaggiava in direzione Marsala, una Kawasaki Ninja, ad un certo punto è diventata ingovernabile e il giovane dopo una lunga scivolata ha sbattuto sul guardrail e dopo su un camioncino che marciava in direzione opposta.


Un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo ad Emanuele, ragazzo solare, pieno di vita. Era il gestore di un B&B nel centro storico di Marsala, ma era conosciuto da tutti per il suo carattere socievole e allegro e per la voglia di divertirsi insieme ai suoi tanti amici, e per la sua grande passione per le due ruote. Possedeva, infatti, diverse motociclette, Kawasaki e altre che, dopo una giornata dedicata al lavoro, costituivano il suo hobby preferito e alle quali dedicava tempo e cura. Purtroppo, questa sua passione per la moto, si è trasformata nel tragico epilogo della sua vita. E ieri in chiesa Madre a Marsala in molti hanno dato l'ultimo commosso saluto ad Emanuele.


Una settimana maledetta per il territorio. Un bollettino di guerra, che si è aperto con il più giovane dei caduti sulle strade di Marsala. Carlo Modello, 22 anni di Petrosino, morto sul viale del Signorino, a Marsala. Si trovava a bordo si una Fiat Panda guidata da un amico, lui sul lato passeggero, sbalzato fuori dall'abitacolo.
Vite giovani, giovanissime, tranciate troppo presto. Che lasciano domande sospese in aria su cosa si può fare per evitare simili tragedie.