Tragedia sfiorata nel parcheggio dell’aeroporto di Catania, negli stalli della zona partenza. Un bambino di quattro anni è stato lasciato in auto da solo, sotto il sole cocente a una temperatura che sabato sfiorava i quaranta gradi all’ombra.
Ad accorgersi in tempo di lui è stato, fortunatamente, una guardia giurata in servizio presso lo scalo che ha visto il piccolo in auto e subito ha allertato la polizia di Frontiera. Gli agenti intervenuti sul posto hanno accertato che il bambino era chiuso a chiave dentro l'auto, una Audi A6 con targa svizzera. Il bambino, sudato e in ipertermia per l'elevata temperatura che si era sviluppata all’interno dell’abitacolo, cercava di aprire le portiere sbattendo le mani sui finestrini e chiedendo disperatamente aiuto.
A quel punto un poliziotto, rendendosi conto del pericolo che il bambino stava correndo, ha deciso di infrangere con il calcio della propria arma d’ordinanza un finestrino posteriore dell’auto e così ha potuto aprire la vettura e far uscire il bambino. L'intervento è stato compiuto davanti a numerose persone, che hanno applaudito gli agenti. Il poliziotto, per rompere il finestrino, ha anche riportato ferite alle mani, causate dalle schegge del vetro infranto.
Denunciati la mamma e il compagno – Intanto, poco dopo, sul posto sono arrivati la mamma del piccolo, S.L.N., una cittadina svizzera di ventotto anni, e il compagno P.R. di trentadue anni e anche lui svizzero. Insieme ai genitori il piccolo è stato accompagnato presso il presidio sanitario dell’aerostazione, dove si è immediatamente ripreso. Per la mamma del bambino e il compagno, che sono poi stati condotti negli uffici di polizia, è scattata una denuncia per abbandono di minore in concorso fra loro.