16,20 - Ecco i nomi degli indagati dell'operazione antimafia di oggi che ha portato a diverse perquisizioni all'alba tra Castelvetrano e il Belice, alla ricerca del latitante di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.
Agate Giovanni nato a Castelvetrano 52 anni, Amaro Antonino nato a Castelvetrano 44 anni, Arimondi Raffaele nato a Castelvetrano 59 anni, Asaro Giovanni nato a Mazara del Vallo 63 anni, Burzotta Luca nato a Mazara del Vallo 57 anni, Cognata Antonino nato a Campobello di Mazara, D’Incerto Adriana nata a Castelvetrano 39 anni, Furnari Leonarda nata a Castelvetrano, Gaiazzo Vito nato a Mazara del Vallo 64 anni, Giglio Leonardo nato a Vita 54 anni, Indelicato Vincenzo nato a Castelvetrano 50 anni, Ingoglia Antonino nato a Trapani 57 anni, Lombardo Katia nata a Castelvetrano 40 anni, Mario Mangiaracina nato a Castelvetrano, Messina Pietro nato a Castelvetrano 64 anni, Moceri Andrea nato a Campobello di Mazara 61 anni, Napoli Onofrio nato a Partanna 60 anni, Piazza Antonino nato a Mazara del Vallo 57 anni, Risalvato Errico nato a Castelvetrano 67 anni.
10,15 - Dalle prime luci dell'alba di oggi, sono state eseguite una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura.
Sono 19 gli indagati dell'operazione condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
Si tratta di soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con appartenenti a "Cosa Nostra". Fra loro vi sono anche alcune persone che, storicamente, sono state in stretti rapporti con il latitante Matteo Messina Denaro. Ora, la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, su segnalazione della Polizia di Stato, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati di agevolare la latitanza del capomafia della provincia di Trapani.
130 uomini del Servizio Centrale Operativo di Roma, delle Squadre Mobili di Palermo e di Trapani e del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, con il supporto di un elicottero del Reparto Volo di Palermo, hanno perquisito edifici e abitazioni di persone legate al boss latitante. Sono state impegnate anche diverse unità cinofile antiesplosivo e antidroga.
Gli investigatori della Polizia hanno utilizzato anche attrezzature speciali per verificare l'esistenza di cavità o nascondigli all'interno degli edifici.
Nel mese di gennaio e di giugno dell’anno scorso, complessivamente altri trentacinque mafiosi erano stati iscritti nel registro degli indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo quali fiancheggiatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro ed erano stati sottoposti a perquisizione dagli investigatori della Polizia di Stato.
Va anche fatto notare che la polizia ha diffuso immagini e video relative all'operazione di questa notte che in realtà sono in gran parte identiche all'operazione del 2018.
07,00 - Nuovo blitz delle forze dell'ordine a Castelvetrano alla ricerca di tracce utili per la ricerca di Matteo Messina Denaro, il boss latitante dal 1993. All'alba di oggi sono scattate una serie di perquisizioni a sorpresa in imprese, uffici, case e ville di persone ritenute in qualche modo vicine alla famiglia mafiosa dei Messina Denaro.
Ci sono 19 indagati, non solo a Castelvetrano, ma a Campobello di Mazara, Partanna, e Mazara. L'operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile di Palermo e Trapani.
Impegnati 130 uomini, coordinati dalla Procura antimafia di Palermo.