I locali dell’Antico Mercato, tra i più frequentati della movida marsalese, sono tornati al centro dell’attenzione pubblica con l’ultimo blitz effettuato qualche settimane fa da carabinieri e polizia municipale.
Nel corso dei controlli sono stati scoperti otto lavoratori in nero ed elevate sanzioni amministrative per 30 mila euro per irregolarità nella somministrazione delle bevande alcoliche. Insomma, non proprio una bella cosa per chi già usufruisce di una consistente agevolazione per la propria attività, dato che chi ha in gestione uno dei box trasformati in pub, paga al Comune di Marsala una cifra d’affitto simbolica, proprio per favorire l’attività imprenditoriale.
Da anni ormai quello che di mattina è il tradizionale Antico Mercato di Marsala, si trasforma la sera, soprattutto nei fine settimana, nel periodo invernale, e ogni sera, ora che siamo nel periodo estivo, in uno dei luoghi di maggiore attrazione per le serate dei giovani marsalesi e non solo.
Ma se all’inizio, l’idea realizzata dal sindaco Renzo Carini, di trasformare questi piccoli locali, un tempo usati per rivendita di generi alimentari in pub e cederli a dei giovani per avviare la loro attività, funzionava e tutto filava liscio, dopo qualche tempo sono sorti i primi problemi.
In alcuni casi ci sono stati anche degli scontri tra i gestori dei diversi locali, tra chi voleva dare delle regole uniformi e valide per tutti e chi invece, voleva, restare libero di portare avanti a modo proprio l’attività, senza tenere conto di quello che facevano gli altri.
Forse, proprio da quel momento inizia a cambiare qualcosa al mercato, e cambia sicuramente in peggio. Iniziano le serate con la musica ad altissimo volume, i locali vengono frequentati da giovani ma anche adulti particolarmente agitati, e iniziano i problemi di sicurezza, con continue risse e aggressioni.
Tra le diverse scaramucce, sempre più frequenti, si verificano anche alcuni episodi molto gravi, come il caso dell’aggressione avvenuta a settembre del 2017, ai danni di uno dei titolari di un pub, da parte di due uomini che hanno anche esploso due colpi di pistola, creando il panico e il fuggi fuggi generale (qui potete leggere l’articolo).
Un’altra serata particolarmente violenta è quella che avviene un anno dopo, a fine ottobre del 2018. Quella sera due ragazze sono state prima insultate, poi picchiate e lasciate a terra, da un gruppo di uomini senza che nessuno muovesse un dito. Senza che nessuno fermasse quella violenza meschina e barbara con sfondo omofobo.
E sempre quella stessa sera una ventina di ragazzi, tutti tra i 20 e i 30 anni, hanno accerchiato e poi malmenato un ragazzo. Il giovane, in compagnia di una ragazza, è stato aggredito con una brutalità disarmante. In suo soccorso è intervenuto un altro ragazzo che si è infilato nella mischia, lo ha preso sotto braccio e lo ha allontanato dal branco. Potete leggere qui l’articolo.
A questi problemi di sicurezza pubblica, cui si affianca quello del decoro che viene a mancare in luogo storico della città che dovrebbe avere maggiore attenzione, si aggiunge anche quello della quiete per gli abitanti della zona. Sono in tanti i residenti della Piazza del Popolo, delle zone vicine e anche della via Edoardo Alagna che hanno già protestato e presentato le loro lamentele al Comune, perché a causa della musica alta e del baccano che proviene dai locali non riescono a riposare durante la notte.
Risolvere tutti questi problemi all’Antico Mercato sarà difficile ma la prima cosa da fare è che ognuno dei soggetti interessati si assuma le proprie responsabilità e faccia la propria parte. A quel punto, fermo restando che i giovani devono divertirsi e che i locali devono lavorare, perché da lì i loro titolari, che hanno investito sulla loro attività, traggono il loro sostentamento, dovrebbero darsi delle regole certe, che devono rispettare tutti, sia sugli orari di chiusura, sia su quelli già previsti per lo stop alla musica.
Anche il Comune dovrebbe fare la sua parte, verificando se è il caso il regolamento, per apportare delle migliorie dove questo presenta delle criticità o, magari, garantendo un servizio di vigilanza extra oltre a quello privato dei locali.
Se non ci sarà un cambiamento di rotta, se le regole non verranno rispettate, anche nei confronti dei cittadini che vivono in zona e hanno tutto il diritto di riposare la notte, e fin quando non si andrà in giro per i pub in totale sicurezza, quella dell'Antico Mercato, un'idea vincente e di sicura crescita per il sociale, i giovani e l'economia della città, rischia, invece, di naufragare.