A Marsala, il prossimo lunedì 1 luglio, alle ore 18.30, nella sala convegni del Monumento “Ai Mille”, comincerà a muovere i primi passi il comitato cittadino “Marsala solidale”.
La rete sociale che si vuole costruire, con l’apporto di singole persone, degli enti del terzo settore, di enti religiosi e culturali, desidera contrastare “derive” disumane, neofasciste, razziste e di indifferenza/disprezzo verso le persone che si trovano in stato di bisogno e di pericolo.
"Vediamo crescere, anche nella nostra città, l’imbarbarimento del linguaggio sui social e nelle relazioni, il rifiuto delle forme più elementari di accoglienza e di solidarietà" dice il promotore del comitato don Francesco Fiorino. Obiettivi fondamentali di “Marsala solidale” saranno di mettere insieme chi opera (o vuol operare) per la solidarietà universale e per la promozione dei diritti umani.
Il nascente comitato di volontariato, apartitico e aconfessionale, vuole ricordare che "è nostro dovere salvare vite umane in mare, aiutare i giovani a non cadere nel tunnel della droga e delle dipendenze patologiche, accogliere e inserire positivamente chi viene da altri Paesi, prendersi cura dei più bisognosi che vivono tra noi, salvaguardare e proteggere l’ambiente per la salute di tutti, denunciare e contrastare i fenomeni criminali dello sfruttamento dei lavoratori, della corruzione e della mafia. Ogni essere umano in difficoltà - continua Fiorino - è da soccorrere e da sostenere. Nessuno ci è estraneo, dal vicino di casa a chi risiede a migliaia di km di distanza".