"La Laguna dello Stagnone rappresenta un patrimonio unico, da salvaguardare e che deve tornare con forza al centro dell'agenda di governo di questa Città.
Nelle prossime sedute di Consiglio Comunale voteremo le due mozioni che ho presentato e che impegneranno l'A.C a seguire gli intendimenti del Consiglio, organo sovrano e che da tempo cerca di offrire soluzioni credibili per la tutela e la valorizzazione di quello che probabilmente è uno degli scenari più suggestivi d'Italia e che meriterebbe di essere annoverato fra i Patrimoni dell'Umanità Unesco, come tutti auspichiamo". Lo dice il consigliere comunale di Marsala Daniele Nuccio che insieme a Galfano, M.Rodriquez, Ferreri, Sinacori, F. Coppola, Piccione, A. Rodriquez, Ferrantelli, Genna, Cordaro, Arcara, O.Alagna, G.Milazzo, Ingrassia, "consapevoli delle precarie condizioni finanziarie dell'Ex Provincia di Trapani e della manifesta impossibilità ad ottemperare al ruolo di ente gestore della Riserva (decreto di Istituzione dell'A.R.T.A del 4 luglio 1984 n. 215)", con una mozione impegnano l'amministrazione comunale ad attivarsi presso la Regione Sicilia al fine di giungere al trasferimento delle competenze e della gestione dal Libero Consorzio al Comune di Marsala.
"Auspichiamo altresì che la deputazione regionale del territorio si faccia carico della presente proposta, condivisa dalla gran parte delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale".
Inoltre, insieme ai colleghi Galfano, Sinacori, F.Coppola, Piccione, A.Rodriquez, Cordaro, Arcara, G.Milazzo, "fortemente preoccupati per gli esiti che potrebbe avere la sperimentazione di un progetto che - continua Nuccio - l'A.C non ha sentito l'esigenza di condividere preventivamente con il Consiglio e dal fatto che l'installazione di insediamenti di piscicoltura e produzione di alghe, micro-alghe e fanghi, mal si conciliano con il delicato equilibrio dell'eco-sistema dello Stagnone, abbiamo presentato una mozione finalizzata al recesso del Comune di Marsala dal progetto "Acqua.Sal"".