Diversi marsalesi hanno espresso solidarietà a Don Francesco Fiorino, dopo gli attacchi ricevuti sui social da parte dei leghisti.
Don Francesco Fiorino, sacerdote che a Marsala e in provincia porta avanti azioni di aiuto concreto per gli ultimi, è stato attaccato da Fanny Montalto. Ex consigliera comunale, Montalto è una dei tanti politici che in questi ultimi mesi sono saliti, anche in Sicilia, sul carro (anzi, carroccio) della Lega Nord, convinti magari di poter approfittare del boom del partito nordista per una candidatura e una facile elezione.
A Don Fiorino hanno fatto pervenire la propria vicinanza e solidarietà molti cittadini che hanno scritto questa lettera:
Siamo rimasti profondamente stupiti e rammaricati dalle polemiche sollevate sui social nei confronti di Padre Fiorino da parte di alcuni marsalesi. Crediamo si sia completamente travisato e stravolto il suo pensiero e operato. Come piccola comunità abbiamo il privilegio di conoscere da vicino padre Francesco, di seguire lo sviluppo del suo impegno nel sociale, di condividere con lui alcuni dei suoi grandiosi progetti di amore verso la Chiesa e la comunità degli uomini, specialmente verso i giovani, gli inascoltati e verso chi vive momenti, anche temporanei, di disagio socio-economico. Chi lo conosce non può non rimanere colpito dalla sua forte coerenza nel voler accompagnare le persone in difficoltà perché possano recuperare la loro dignità sociale. Per tutti noi è un esempio di operatore lungimirante a servizio dei diritti dei più deboli e promotore di iniziative all’insegna della giustizia sociale, nel superamento delle disuguaglianze e delle intolleranze. E’ un costruttore della cultura della partecipazione e del dialogo, in grado di leggere e comprendere i rischi dei nostri tempi, al fine di indicare un mondo più giusto e solidale per tutti. Insomma un sacerdote dalla spiritualità solida e profonda, coerente testimone dell’amore per Dio e per il prossimo di ogni cultura, confessione, razza e appartenenza. E’ vero le sue omelie, in maniera assolutamente apolitica e apartitica, provocano, mettono in discussione e interrogano le nostre coscienze perché si aprano all’amore vero quello altruista e non individualista, all’accoglienza e alla salvaguardia della vita umana. Ci piace terminare questa nota con un invito rivolto a tutti ma in particolare a coloro che vedono in Padre Fiorino un “politicante”, a partecipare alle celebrazioni eucaristiche presso la chiesa di San Giovanni, per imparare "insieme" a fare della fede, quella vera, la via maestra per aprirsi agli altri.