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05/07/2019 17:31:00

La "Capitana" alla fine ha querelato Salvini: "Istiga all'odio contro di me"

Alla fine anche lei ha perso la pazienza. 

Carola Rackete, la capitana dalla Sea Watch, querela Matteo Salvini per istigazione a delinquere e diffamazione.

«Le parole utilizzate dal ministro in questi giorni nei confronti della mia assistita - spiega all'Ansa l'avvocato di Rackete Alessandro Gamberini - la stanno esponendo ad eventuali aggressioni: una vera e propria istigazione a delinquere che arriva da un ministro della Repubblica. Un invito a farle del male, mi domando come mai nessun componente del governo abbia preso le distanze da queste parole che mi spingo a definire disgustose».

Sulla vicenda 'giudiziaria' legata alla Sea Watch prosegue anche la polemica sulla decisione del gip di Agrigento di scarcerare Rackete. Sul punto è intervenuto il presidente dell'Anm Luca Poinz che intervistato da Radio Anch'io, in relazione ai giudizi espressi da Salvini sull'operato del giudice, ha affermato che il ministro «ha tutti i titoli per poter criticare una decisione della magistratura ma deve spiegare perché è sbagliata e ancora non abbiamo sentito una sola valutazione sul perché quella decisione sia sbagliata: è stravagante che sino a qualche giorno fa il magistrato politicizzato era il procuratore di Agrigento e ora il nemico sia diventato il giudice».