I due vigliacchi che hanno ucciso in pieno centro a Roma, con otto coltellate, un giovane carabiniere, sono extracomunitari.
Purtroppo per noi, non sono extracomunitari comodi, neri puzzoni che rubano il lavoro, spacciatori, molestatori di donne, "risorse boldriniane", e aiutiamoli-a-casa-loro.
Sono due extracomunitari, ma americani.
Il truce Ministro dell'Interno Matteo Salvini, ieri, a corpo caldo, quando il toto assassino indicava in "due extracomunitari" i probabili colpevoli, anzichè stare in silenzio, nel rispetto del dolore di chi è morto e di chi cerca di capire cosa sia successo, si è lasciato andare al classico show down degno di un guitto: lavori forzati a vita, bastardi...
Gli hanno fatto eco i telegiornali, la famiglia Addams sovranista, tutta la fogna dei social ha rigurgitato odio e violenza.
Poi Salvini ha scoperto, insieme a noi, che i due extracomunitari sono americani, mica africani, slavi, albanesi.
Americani.
Mannaggia.
Uno dei due è anche molto ricco.
E insomma, facile fare il bullo con gli sfigati. La castrazione, i lavori forzati, la tortura, perché no, la lapidazione, via le case, via i figli.
Ma con questi qui, adesso, come si fa?
Giacomo Di Girolamo