Oggi è il giorno in cui Palermo ricorda Libero Grassi, imprenditore ucciso dalla mafia per non avere pagato il pizzo. Erano le 7,40 del mattino quando Grassi, diretto verso le sua azienda di biancheria maschile, venne ucciso brutalmente.
A 28 anni dalla morte di Libero Grassi, Palermo lo ha ricordato con una cerimonia in via Vittorio Alfieri. Questa mattina nel luogo dell'eccidio c'erano i figli dell'imprenditore Alice e Davide, il nipote Alfredo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il vicario del prefetto di Palermo.
Grassi fu il primo imprenditore a ribellaresi ai mafiosi, lo fece pubblicamente parlandone sui giornali e andando in tv e rifiutando anche la scorta personale. Purtroppo non trovò mai la solidarietà di Confindustria Palermo. Fu isolato e attorniato da disinteresse, paura e timore e questo contribuì alla sua fine.