Un chilometro di reti illegali sequestrate allo Stagnone di Marsala. E' l'operazione scattata questa mattina ad opera della Guardia Costiera di Marsala guidata dalla comandante Carla Picardi.
Mezzi navali, droni e altre tecnologie a disposizione della Guadia Costiera, militari in incognito appostati già dall'alba. Un vero e proprio blitz per beccare quei pescatori non professionisti che praticavano la pesca con lo “sciabicone”, un attrezzo da pesca professionale, all'interno della Riserva dello Stagnone. Sono due i pescatori sorpresi ad usare lo “sciabicone”. Due grossi reti per un totale di circa mille metri subito sequestrate. Per i trasgressori si prevede una sanzione amministrativa fino a 3 mila euro.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero, accanto al contrasto della pesca abusiva, è tra le priorità del Corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Marsala è costantemente impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza della Riserva dello Stagnone al fine di tutelare l’ambiente marino ed i suoi delicatissimi ecosistemi. La Riserva, di particolare pregio naturalistico, è infatti un’area SIC (Sito d’interesse Comunitario) nonché ZPS (Zona di Protezione Speciale) in virtù di direttive comunitarie che l’hanno inserita nella rete “Natura 2000”. Per questo è sottoposta ad una particolare tutela ambientale che limita ogni operazione che ne possa alterare la conformazione e l’habitat.
In virtù delle speciali tutele riservate a quest’area, la Guardia Costiera si prodiga, con impegno sempre maggiore e con l’ausilio di nuove tecnologie, nelle verifiche al fine di assicurare il corretto esercizio dell’attività di pesca, così da garantire, al contempo, la tutela delle risorse biologiche e dell’ambiente marino costiero. Le operazioni della Guardia Costiera proseguiranno nei prossimi giorni.