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20/09/2019 08:41:00

Marsala, prende a "forchettate" e picchia la compagna

 Lesioni gravi è il reato contestato al 47enne pregiudicato marsalese Nicola Barraco, che a fine giugno è finito in carcere con l’accusa di avere picchiato e preso a “forchettate” alle spalle e alle braccia la compagna, la 31enne Samantha Trapani, nel corso di una furiosa lite nella loro abitazione di via Lazzara.

A far scattare le manette fu la denuncia della donna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip lo scorso 26 giugno. Ma due settimane fa, lo stesso gip, sua richiesta del pm Giuliana Rana, che ha accolto la richiesta della difesa, Barraco è stato rimesso in libertà, seppur con la misura cautelare del “divieto di avvicinamento” alla sua ex compagna.

Adesso, per Barraco si attende, da parte della Procura, l’avviso conclusioni indagini preliminari. Poi, solitamente c’è la richiesta di rinvio a giudizio. Due anni fa, Nicola Barraco fu arrestato dalla polizia (insieme a Rosario Massimo Bianco, anche lui pregiudicato) per i fatti accaduti all’Antico Mercato nella notte tra il 16 e il 17 settembre 2017: litigio e rissa con il gestore di un locale e due colpi di pistola, seppur a salve, esplosi da uno degli avventori, con conseguente panico generale e fuga di chi partecipava alla “movida”.

Anche Samantha Trapani, assistista dall’avvocato Vito Cimiotta, è nota alle cronache. Qualche anno fa, infatti, accoltellò un amico con cui aveva trascorso una serata. Poi, fu denunciata, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, per le sue intemperanze la sera in cui (13 maggio 2015) arrivò in città il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Difesa dall’avvocato Cimiotta, nel gennaio 2018, la Trapani è stata assolta dal giudice Iole Moricca dall’accusa di danneggiamento aggravato per aver distrutto la porta di ingresso del bar “De Ja Vu” di corso Calatafimi. Alla base di quelle violenze ci sarebbe stato il rifiuto da parte del gestore del bar (D.B.) di servirle un’altra bevanda alcolica.