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27/09/2019 06:00:00

Marsala: nove mesi dalla nuova differenziata, le cose che non vanno e la nuova ordinanza

Sono già trascorsi quasi nove mesi dall’entrata in vigore delle nuova raccolta differenziata. I nuovi mastelli sono arrivati nella case dei marsalesi in alcuni casi dopo diversi mesi dall’avvio.

In tutto questo periodo, purtroppo, ci sono stati diversi momenti di crisi e blocco della raccolta, a causa della chiusura di alcune discariche, in particolare per l’organico, cosa avvenuta nuovamente pochi giorni fa, con l'impossibilità di poter ritirare il rifiuti porta a porta, ma bisogna pure ricordare che per i primi tempi, i disservizi erano dovuti anche ad una poco opportuna rimodulazione generale delle zone e degli addetti alla raccolta, che aveva causato non poche disfunzioni, infatti, ad un certo punto l’amministrazione è tornata sui suoi passi riportando la gestione delle zone al vecchio sistema.

Altra cosa che non è andata bene e che dopo alcuni mesi di rodaggio, anche in questo caso,ha visto l’amministrazione fare un passo indietro, è stato l’utilizzo del sacchetto per l’alluminio che aveva suscitato tante polemiche e che alla fine è stato definitivamente messo da parte.

Per quel che riguarda i controlli, con il nuovo sistema di raccolta è entrata in vigore anche la nuova ordinanza, con maggiori controlli e perfino l’utilizzo delle foto trappole, ma tutto questo non è bastato a far desistere chi non differenzia bene i rifiuti e ancor di più chi abbandona in giro per la città o in improvvisate discariche a cielo aperto, indistintamente, rifiuti semplici e ingombranti, solo pochi giorni fa vi abbiamo mostrato l’accumulo di elettrodomestici abbandonati al lungomare Mediterraneo di fronte alla colmata.

Nei giorni scorsi è intervenuto con un post pubblico sulla sua pagina pagina facebook il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, facendo un po’ il punto sulla situazione rifiuti e rivelando una notizia secondo la quale, c’è qualcuno in città che diffonde la voce che il costo dei mastelli è di 90 euro a famiglia e secondo il primo cittadino, potrebbe essere questo uno dei motivi che spinge, ancora diversi cittadini, a non usufruire del servizio. Ma il sindaco tocca anche il problema relativo all’evasione della Tari, mentre per quanto riguarda i controlli annuncia che arriveranno nuove fototrappole.

L'intervento del sindaco su Facebook:Basta diffondere notizie false! Perché è vero che ci sono gli incivili che buttano l'immondizia ovunque, ma é pur vero che da mesi ci sono persone che, forse volutamente, diffondono informazioni non veritiere, contribuendo a creare le disfunzioni che stiamo vedendo. Chi butta i rifiuti nelle discariche a cielo aperto e non comodamente davanti casa propria usufruendo del servizio di ritiro porta a porta, non lo fa di certo perché il servizio non funziona. Magari lo fa perché qualcuno gli ha detto che i mastelli costano 90 euro a famiglia (notizia falsa, i mastelli sono gratuiti). Oppure lo fa perché gli è giunta notizia che se si espongono i sacchetti davanti casa la tassa sui rifiuti aumenta, o addirittura se si espone l'RSU più di 10 volte si paga una sovrattassa (informazioni altrettanto false). Infine ci sono ancora tanti cittadini che buttano l'immondizia per strada, perché non vogliono i mastelli sperando di non pagare la Tari. Purtroppo nella nostra città di evasori ce ne sono ancora, nonostante sin dall'inizio del nostro mandato ci siamo impegnati per affrontare e risolvere la piaga dell'evasione: tanti si sono messi in regola, ma molti provano ancora a sfuggire. È vero che se avessimo consegnato i mastelli indistintamente a tutti, anche alle persone che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti, forse avremmo meno immondizia per strada. Ma è giusto che un amministratore avalli una situazione del genere? Chi amministra seriamente non può chiudere gli occhi e far finta di nulla. Nelle città del sud purtroppo gli evasori sono tanti e questo è uno dei motivi per cui i Comuni falliscono. Secondo voi è giusto accettare come se nulla fosse che tanti cittadini evadono la Tari? Vi sembra corretto nei confronti dei tanti che invece la pagano regolarmente?
In questi mesi abbiamo fatto un’attenta e oculata analisi, con controlli incrociati, e abbiamo individuato chi non paga la Tari, non ha ancora i mastelli e ovviamente non conferisce i rifiuti neanche nelle discariche autorizzate.
Come ben capite, ci troviamo dinanzi a una vera e propria battaglia tra chi rispetta le regole e chi non le ha mai rispettate, tra chi paga regolarmente e chi evade, tra chi ama il proprio territorio e chi invece ama solo se stesso e la propria abitazione. E non bastano le telecamere (tra poco ne arriveranno altre), le fototrappole, le Guardie Ambientali, le centinaia di sanzioni. Questa è una vera e propria battaglia di civiltà, e se ci crediamo veramente dobbiamo tutti insieme cercare di far cambiare la mentalità al vicino di casa, al parente, all'amico, perché solo se impariamo tutti a rispettare le regole possiamo avere una città veramente europea!


 

La nuova ordinanza sindacale sui rifiuti - All’annuncio di qualche giorno fa del sindaco si è aggiunto un nuovo provvedimento, una nuova ordinanza del primo cittadino che impone a chi non ha ancora ritirato il kit di mastelli - sono alcune migliaia gli utenti - di farlo presso la sede di EnergetikAmbiente in contrada San Silvestro nei giorni di mercoledì (dalle ore 14,00 alle 20,00) e sabato (dalle ore 8,00 alle 13,00) ed evitando così di incorrere nella sanzione amministrativa di 300 euro o ancora peggio nella denuncia all’autorità giudiziaria, inoltre, per le attività economiche, si procederà con la chiusura immediata fino a quando non si regolarizzerà la posizione.

Pian piano e con molti sacrifici sia dei cittadini diligenti che nostri stiamo aumentando la percentuale di differenziata che si aggira adesso sul 70% - precisa il Sindaco Alberto Di Girolamo. Da quando abbiamo avviato il nuovo metodo del “porta a porta”, l’incremento di differenziata è stato consistente anche se abbiamo dovuto fronteggiare gravi problemi fra cui quello dello smaltimento della parte organica, poiché i Centri sia in Sicilia che in Italia sono pochi e per la stragrande maggioranza praticamente saturi, e quello delle micro discariche a cielo aperto. Per ovviare a quest’ultimo problema abbiamo intensificato i controlli, anche con l’ausilio di telecamere e fototrappole con buoni risultati. Dai controlli effettuati è, inoltre, emerso che alcune migliaia di utenti non hanno ancora ritirato gli appositi kit di mastelli muniti di banda magnetica. Tutto questo (cioè uno smaltimento improprio dei rifiuti) contrasta con le prescrizioni già emanate sulla raccolta differenziata, incidendo in maniera negativa sull’efficienza, sull’efficacia e sulla economicità del servizio ma anche sul decoro urbano, sulla salubrità dell’ambiente e dell’aria e sulle condizioni igienico-sanitarie del territorio. Da qui il nuovo provvedimento - conclude il primo cittadino -  con un invito agli inadempienti a mettersi in regola nel più breve tempo possibile per non incorrere in sanzioni”.

A tanti mesi dall'inizio della nuova raccolta differenziata a Marsala, tra errori di chi ha messo su il sistema e l'inciviltà di alcuni cittadini, il servizio non può certo dirsi soddisfacente. Il fatto che si sia raggiunto un buon risultato nella percentuale di differenziata, se da un lato è positivo, dall'altro non può non far rimarcare come ancora ci sia una città sporca e piena di immondizia sia in centro che nelle contrade.