Ancora sbarchi sulle coste siciliane.
Nelle ultime 24 ore sono arrivati oltre 200 migranti: 33 tunisini soccorsi al largo di Pantelleria (poi trasferiti a Trapani) e oltre 150 a Lampedusa, con 7 barchini. Micro sbarchi (a gruppi di 20 - 30) che sono l'ennesima conferma di un fenomeno che gli esperti hanno segnalato da qualche mese: è ripreso il traffico con le 'navi madre', i grossi pescherecci partiti da Libia e Tunisia carichi di migranti che a poche miglia dalle acque territoriali italiane trasbordano le persone sui barchini con cui poi queste raggiungono la costa. Dei 7 arrivati a Lampedusa (dove nel centro di accoglienza gli ospiti sono già più del doppio del numero massimo), il più grande era un guscio di legno di 8 metri: impossibile che siano partiti in maniera autonoma dalle coste africane. Da dove, invece, era partito il gommone con 70 migranti a bordo soccorso dalla Guardia Costiera libica. Le persone "sono rimaste per giorni in pericolo in mare aperto e due di loro sono in condizioni critiche", ha fatto sapere l'Unhcr in Libia. Si sono perse invece le tracce di un natante che portava cinquanta persone e che è naufragato al largo di Misurata.