Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/10/2019 06:00:00

La corsa per Marsala 2020. Cosa c'è di nuovo sul fronte candidature

 Il cammino verso le elezioni amministrative a Marsala, che si celebreranno nella primavera del 2020, vive un momento di grande confusione. Tante trattative e pochi risultati.


In molti aspettano la sentenza di Giulia Adamo, quella delle spese pazze all’ARS, perché una sua ridiscesa in campo scombussolerebbe i piani di molti, certamente farebbe indietreggiare qualche altro. Il sindaco Alberto Di Girolamo prima dell’estate aveva indicato settembre come mese in cui avrebbe sciolto la riserva, se ne parlerà a dicembre per attendere una sua decisione. Non a caso.
Movimenti ci sono in casa Rino Ferrari, il presidente dell’ordine dei medici di Trapani, che ad ogni elezione viene invitato a partecipare attivamente. Stavolta pare non disdegnare.


Su questo nome è in attesa di confrontarsi anche il tavolo composto da Paolo Ruggieri e Massimo Grillo, oltre a Flavio Coppola e a Giovanni Sinacori.
Proprio quest’ultimo sarà uno dei nomi non spendibili a causa dell’intervento che ha subito al cuore. I medici non consigliano fonti di stress e forti emozioni.
Ferrari potrebbe essere uno dei candidati che si confronterebbe con l’uscente Di Girolamo ovvero con un altro esponente del Pd, l’avvocato Paolo Paladino, che smentisce ogni voglia di candidatura e di impegno diretto.
Una cosa è certa: il Pd dovrà avere, di qui a breve, un suo candidato oppure confermare l’uscente.


Sull’aspetto politico è disarmante come tacciano i consiglieri comunali dem e la capogruppo, Federica Meo, che non si comprende bene se sia ancora Pd oppure Italia Viva, o un po' qui e un po' lì affinchè la stessa Annamaria Angileri non sciolga la riserva.
E’ nelle prerogative di un sindaco, che ha dato il posto in giunta a uomini e donne, capire con chi potrà proseguire o meno, stessa cosa per i consiglieri comunali. Fare chiarezza, anche in aula, risulterebbe un segno tangibile di buona politica e non di inciuci, a cui ci hanno abituato.
Il commissario regionale del Pd, Alberto Losacco, è orientato a percorrere la strada del nazionale, cioè un accordo con i Cinque Stelle. A questo a Marsala sta lavorando il consigliere Daniele Nuccio.
E molti in questi giorni si chiedono, notando i movimenti su Facebook, che farà Salvatore Ombra?


E’ l’attuale presidente di Airgest, se si candiderà sindaco della città dovrà dimettersi entro dicembre, la sua corsa a Primo Cittadino potrebbe essere ben vista dall’imprenditore Mario Ottoveggio.
I candidati farebbero bene, tuttavia, a sapere che Marsala è una città territorio con un centro molto piccolo e una grande estensione nelle periferie.
Lapalissiano che non si diventa Primo Cittadino con uno spritz bevuto a pochi passi da Piazza della Repubblica.