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18/10/2019 09:01:00

Architetto di Petrosino condannato anche in appello per truffa a cliente

 Otto mesi di reclusione per truffa in danno di una cliente. La seconda sezione della Corte d’appello di Palermo ha, infatti, confermato la sentenza con cui, a fine aprile 2018, il giudice monocratico di Marsala Francesca Maniscalchi ha condannato il 52enne architetto petrosileno Giuseppe Indelicato, assolvendolo però dal reato di falso.

Secondo l’accusa, l’architetto Indelicato (difeso dall’avvocato Ignazio Bilardello), incaricato da una donna di richiedere al Comune di Petrosino una licenza edilizia per la demolizione e ricostruzione di un’abitazione in via Gianinea, avrebbe fatto credere alla cliente, Giuseppina Giancontieri, impiegata di banca, di aver svolto il suo lavoro, facendosi consegnare 1700 euro come compenso. Alla cliente, poi, avrebbe consegnato anche un foglio con carta intestata del Comune relativo al “parere favorevole” dei tecnici dell’ufficio urbanistica. Con tanto di numero di protocollo (8266 del 4 luglio 2013), timbro del terzo settore del Comune e firma del dirigente (ing. Vincenzo Tumbarello). Si trattava, però, secondo l’accusa, di un falso. Per il giudice Francesca Maniscalchi, però, a confezionare il falso documento non è stato l’architetto Indelicato, anche se l’avrebbe utilizzato. La Giancontieri scoprì che quel “parere favorevole” in realtà non esisteva quando, per ottenere un mutuo, chiese al Comune copia della concessione. Le fu risposto, infatti, che non era stata presentata alcuna istanza. I fatti sono dell’ottobre 2013. Nel processo si sono costituiti parte civile sia la cliente dell’architetto, che il Comune di Petrosino. A rappresentare la prima, alla quale in primo grado è stato riconosciuto un risarcimento danni “provvisionale” (in attesa, cioè, della causa civile) di 3500 euro, immediatamente esecutivo, è stato l’avvocato Gaetano Di Bartolo, mentre legale del Comune (2 mila euro a titolo definitivo) è stato Valerio Vartolo. A svolgere l’indagine, coordinata dall’ex procuratore Alberto Di Pisa, fu la sezione di pg della Guardia di finanza della Procura.