Isole minori, Gaetano Armao: "Ridurre i disagi per i viaggiatori"
Mettere a punto le politiche di coesione sociale dell'Ue indirizzate alle aree più svantaggiate perché così come sono non funzionano. Questo il messaggio che viene dalle giornate della 47^ conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa, un organismo nato nel 1973 e riunisce 160 regioni dei 28 membri dell'Ue, che si tengono a Palermo al Real Albergo delle Povere fino ad oggi.
«Serve che le politiche di coesione guardino alle differenze e cerchino di superarle e di riequilibrarle», spiega l'assessore all'economia e vicepresidente della Regione, Gaetano Armao. «Inaccettabile che, ancora oggi, vivere in un'isola sia doppiamente penalizzante non solo perché si vive lontano dai grandi centri nevralgici d'Europa, ma anche perché spostarsi e ancora costosissimo e logisticamente difficile», ha aggiunto.
«Oggi lo Stato Italiano dovrebbe investire al sud in proporzione al numero degli abitanti che vi vivono, cioè il 34%, mentre gli investimenti reali sono sotto il 28%, creando una sperequazione inaccettabile che va assolutamente riequilibrata», ha concluso Armao.
