L’animalista Enrico Rizzi ha fatto scuola. Ieri, lui aveva portato quattro cuccioli che erano stati abbandonati nella zona del centro storico, a Palazzo d’Alì in segno di protesta contro il Comune di Trapani che non riesce a farsi carico dei cani raccolti, dai cittadini, sul territorio. Oggi è stato Francesco Cestari, 30 anni, originario di Napoli ma residente in città, ausiliare del traffico, a portare un cane che si era smarrito al comando dei vigili urbani.
Libero dal servizio, era in via Del Cipresso e si stava recando a casa quando ha notato un cane che impaurito vagava per la strada con il rischio di essere investito. Dopo averlo recuperato ha telefonato ai vigili urbani che, però, non sono potuti intervenire perché impegnati in altri servizi. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto: e così il giovane si è recato con il cane, che era ben tenuto e in buone condizioni di salute, al comando della Municipale. Qui da un controllo è emerso che la bestiola non era dotata di microchip; quindi non si poteva risalire al proprietario. Dopo un lungo tira e molla, i vigili urbani, infatti, avevano invitato Francesco Cestari a prendersi cura dell’animale, la soluzione: il cane è stato condotto nell’ambulatorio veterinario di via Tunisi, da un dipendente del Comune.
“Purtroppo – dice Francesco Cestari – io non potevo portarlo a casa mia perché ho già due cani di grossa taglia”. Nel frattempo, al comando dei vigili urbani è giunto anche Enrico Rizzi. “I cuccioli che ho recuperato al centro storico -ha sottolineato – sono stati trasportati in un ambulatorio veterinario privato in attesa che qualcuno li possa adottare”.