Ha scelto il dibattimento per sostenere la sua tesi difensiva Margareta Buffa, la 30enne di origini romene accusata assieme a Carmelo Bonetta di avere ucciso, la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019, la 25enne Nicoletta Indelicato, con 12 coltellate e poi data alle fiamme in contrada Sant'Onofrio.
La difesa, "Margareta dice di essere anche lei vittima di Bonetta" - "Se ho deciso, insieme alla mia assistita, di affrontare il processo nelle forme del rito ordinario è stato principalmente per fare piena luce sulle dinamiche dell’accaduto. Ciò in quanto vi sono ancora diversi lati oscuri in questa vicenda sui quali occorre che si faccia chiarezza. Margareta ha dichiarato in sede di indagini preliminari di essere anche lei "vittima" di Carmelo Bonetta e a tutt’oggi è coerente con se stessa e con quanto affermato in precedenza. Ed io mi sento di poterla credere, soprattutto alla luce delle risultanze delle indagini preliminari”. Sono queste le parole dell’avvocato Ornella Cialona che difende Margareta Buffa.
Per Buffa e Bonetta, è stato disposto il giudizio immediato. La Buffa ha già affrontato la prima udienza del processo con rito ordinario in Corte d’Assise, a Trapani. Bonetta, invece, difeso dall’avvocato Natale Pietrafitta, ha scelto il rito abbreviato. Avrà così uno sconto di pena pari ad un terzo rispetto a quella prevista dalla legge. Per lui il processo inizierà prossimo 29 novembre davanti al gip del tribunale di Marsala, Francesco Parrinello.
Nel corso della prima udienza alla Buffa, anche se lei cerca di scaricare tutto su Bonetta, nel capo d’accusa si legge che “entrambi” avrebbero accoltellato Nicoletta, anche lei di origini romene e adottata da una famiglia di Marsala come la Buffa. Gli inquirenti, però, affermano di non essere riusciti a focalizzare il movente dell’omicidio. Durante la prima udienza, è stata ammessa agli atti del processo l’intercettazione che diede la svolta all’indagine, quella nella sala d’aspetto dei carabinieri tra Buffa e Bonetta. Riguardo alla intercettazione fatta nei confronti dei due, il legale della Buffa sostiene che è diversa e comunque va contestualizzata.
Al dibattimento, inoltre, sono stati messi i testi di accusa (69), quelli della difesa e le parti civili. Questi ultimi, padre, madre e fratello di Nicoletta sono rappresentati dall’avvocato Giacomo Frazzitta.
Papà Damiano: "Voglio giustizia" - Le prime indiscrezioni, secondo le quali Nicoletta e Margareta, che si frequentavano, si sarebbero scontrare per un flirt con Carmelo, parlavano di movente della gelosia, ma presto è emerso che i tre sarebbero stati legati da interessi economici. Nicoletta, aveva detto un testimone, veniva usata ‘come bancomat‘ dalla coppia. “Da questo processo mi aspetto giustizia”, ha detto Damiano Indelicato al termine dell'udienza a carico della Buffa. Nicoletta si era appena laureata in Scienze della formazione e stava svolgendo il suo primo tirocinio come insegnante.
La prossima udienza è stata fissata per il 4 novembre, quando nell’aula “Ciaccio Montalto” saranno ascoltati i primi testi citati dal pubblico ministero Maria Melia, i nove carabinieri che hanno partecipato alle indagini.