Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
30/10/2019 08:21:00

Marsala – Discussione tra due automobilisti, 19enne selvaggiamente picchiato

Preso a schiaffi e poi anche testa sbattuta con violenza sul volante della sua auto. Vittima dell’aggressione è stato un 19enne marsalese (G.T.) che ha avuto una discussione con un altro automobilista in via Mazara, nel tratto tra la caserma dei carabinieri e la pasticceria Savoia.

Il picchiatore è fuggito in auto quando il 19enne gli ha detto che avrebbe chiamato i carabinieri. L’accaduto è raccontato dalla vittima, nella denuncia/querela presentata in Procura. Denuncia in cui G.T. spiega che ad aggredirlo è stato il conducente di una Fiat Panda rossa vecchio modello. E del mezzo il ragazzo è riuscito a vedere e memorizzare il numero di targa, che ha riportato nella querela “contro soggetto allo stato ignoto”.

Per gli inquirenti, quindi, non sarà difficile risalire all’identità dell’aggressore. “In data 28 ottobre, verso le 8 – scrive il giovane nella denuncia – il querelato ingaggiava col sottoscritto una sorta di sfida automobilistica per ragioni allo stato incomprensibili e, tagliandomi la strada, mi ha costretto a fermarmi”.

Poi, il conducente della Panda sarebbe sceso dal suo mezzo per schiaffeggiare G.T. e sbattergli più volte, con violenza, il volto sul volante. Provocando al giovane ferite che al Pronto sono state giudicate guaribili in quattro giorni salvo complicazione. In frantumi anche gli occhiali da vista dell’aggredito, che ipotizza i reati di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento.

Subito dopo il fatto, transitava una pattuglia dei carabinieri, al quale il giovane, ancora sotto choc, raccontava quanto era appena accaduto. I militari lo hanno invitato ad andare prima al Pronto soccorso e poi a presentare denuncia. E al Pronto soccorso c’è rimasto quasi un’intera giornata.

Visitato poco prima delle 9.30, è stato, infatti, dimesso alle 16.53.