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18/11/2019 17:10:00

Docenti del Nosengo di Petrosino in Macedonia per il progetto Erasmus+ Ka2

 Dal 10 al 17 novembre i docenti di scuola primaria Centonze Caterina, Pipitone Ermelinda, Marino Caterina, Roas Filippa Aurora, Marino Isabella e la docente di scuola dell’infanzia Roas Daniela, hanno partecipato alla prima mobilità in Macedonia del Nord, a Skopje, del progetto Erasmus+ Ka2 “Building a future“ - Cultural Intelligence: the essential Intelligence for the 21 st century.


Insieme ai docenti italiani anche i docenti degli altri paesi partners Macedonia del Nord, Croazia, Bulgaria e Portogallo.
Il progetto “Building a future” rivolto agli alunni delle classi ponte di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, ha lo scopo di promuovere l’inclusione tra i popoli attraverso attività di scambio di tradizioni, usi, costumi e curricoli educativi al fine di superare le barriere razziali e sviluppare il rispetto e l’accettazione dell’altro nella sua diversità culturale, trasformandola in opportunità di arricchimento e apertura mentale.


La scuola ha il dovere di trovare strategie, metodologie e strumenti per lavorare in modo più efficace con i bambini di diversa etnia al fine di creare un ambiente scolastico inclusivo per  lo sviluppo della consapevolezza della nascita di un unico popolo europeo.


Caratteristica del progetto – ha dichiarato il dirigente scolastico dott. Giuseppe Inglese - è  la mobilità ai fini di traineeship: si tratta di una cooperazione finalizzata  all’innovazione e allo scambio delle buone pratiche e al potenziamento della conoscenza della lingua inglese. Il coordinamento del progetto è curato dall’ins. Vita Giordano. In primis saranno impegnati le docenti referenti Caterina Cetonze ed Ermelinda Pipitone, e gli alunni e i docenti delle classi ponte di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.


Sviluppare la cultura del rispetto e la consapevolezza della dignità e del valore di ogni essere umano, favorendo negli alunni la consapevolezza di sé, la coscienza di essere “altri” rispetto a culture e situazioni diverse, l’importanza della comunicazione e lo spirito di solidarietà saranno le mete finali del percorso che contribuirà senz’altro a rendere il nostro istituto più accogliente e inclusivo.