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24/11/2019 09:19:00

Cani a Trapani: il canile che non funziona e il mistero dei cuccioli spariti. Il video

 La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, Trapani sarà anche per questo in fondo alla classifica per qualità della vita, che ai cani viene negata.

La città ha un canile di contrada Cuddia che non è operativo, pagato con soldi pubblici, e poi c’è un ricovero di emergenza che dovrebbe fungere da infermeria, sito in via Tunisi, che è al centro di una polemica.

In quell’area c’erano cinque cuccioli e la mamma, come si vede dalle immagini girate di sera e con un telefonino. Le immagini sono poco chiare, si pensi che quella struttura è priva di illuminazione, i sei cani erano chiusi dentro un recinto con feci e urine.

A cercare di capire le condizioni dei cani è Enrico Rizzi, presidente nazionale del NOITA, che insieme ad Anna Garuccio, consigliera comunale, si sono recati sul posto e hanno avuto l’accesso negato.

Al di là del fatto che i poteri ispettivi sono prerogative sia dei consiglieri comunali che dei delegati delle associazioni animaliste, quello che è grave è che i cuccioli e la mamma non sono stati trovati.

Non ci sono più. Dove sono finiti? Nessuno è in grado di fornire le giuste risposte.

Anche Gandhi avrebbe allargato le braccia di fronte al silenzio dell’assessore al ramo, Ninni Romano, e della dirigenza del settore in questione.

In questa pratica diffusa di sovraesposizione, di ciò che di così magnifico e straordinario per la collettività si fa, sarebbe altrettanto dignitoso cominciare a dare delle risposte concrete al mondo animale.

È palese che i cani non votano e quindi possono essere di non primaria importanza, ma le leggi sul benessere animale, seppure lacunose, e su come le amministrazioni dovrebbero agire e comportarsi ci sono, la cui inosservanza prevede pene e sanzioni non leggere.

Un Comune solerte e attento, severo e ingiusto, quale quello di Trapani ha multato una signora anziana che ha violato la legge accendendo presso gli uffici con in braccio il suo cane.

Esaustivo, siamo lontani anni luce dalla buona pratica di una politica attenta ai cittadini sensibili che si accompagnano ai propri animali domestici.

Talvolta non c’è bisogno di andare al cinema per vedere un horror, basta leggere le cronache quotidiane di alcuni Comuni.