Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/12/2019 04:15:00

La Cisl al sindaco di Trapani: “I dipendenti rischiano un danno di 500 mila euro"

 I dipendenti del Comune di Trapani rischiano di pagare un conto salatissimo per inadempienze contrattuali che vanno avanti da anni.

Lo denunciano Giuseppe Meli, segretario aziendale al Comune e Marco Corrao, segretario generale aggiunto della Cisl Fp Palermo Trapani, che ieri hanno scritto al sindaco, Giacomo Tranchida, sollecitandolo a intervenire in questa delicata vertenza. “Fra i punti del nuovo contratto siglato, c’è la definizione delle regole della performance entro il 30 novembre del 2019.

A oggi però – aggiungono Meli e Corrao – nessuna convocazione è arrivata. Da mesi sollecitiamo il pagamento della performance organizzativa 2016 (20% delle somme assegnate), la performance individuale ed organizzativa degli anni 2017 e 2018, ricordando che la mancata liquidazione di questo istituto contrattuale per il 2016 è inammissibile e in palese contrasto con gli accordi siglati”.

Per la Cisl Fp, il problema, inevitabilmente, si ripercuoterà anche per gli anni 2017 e 2018, producendo, come avvenuto nelle economie degli anni 2011/2014, un danno economico ai dipendenti, stimato in circa 500 mila euro”. “Il nuovo assetto organizzativo dell’Ente – proseguono Meli e Corrao - non ha snellito la definizione degli adempimenti contrattuali. Una delle principali cause del rallentamento è Lo smembramento di alcuni settori e in particolare, dell’ufficio gestione del personale, a oggi depotenziato dai trasferimenti di alcuni dipendenti e dall’accorpamento con il settore Finanziario, gravato anche da un notevole sovraccarico di responsabilità derivanti dall’istituzione dell’Ufficio delle entrate”.

La Cisl Fp aveva espresso parere negativo al nuovo assetto organizzativo e oggi chiede che “sia rafforzato l’organico di questi uffici e riorganizzati i servizi, secondo una concreta programmazione del fabbisogno del personale”.