Con l’iniziativa di ieri sera, come UDI Trapani - Circolo "Franca Rame", abbiamo concluso il progetto del Comune di Trapani “Trapani è Donna”. Crediamo sia stato un progetto importante, un primo passo per iniziare a discutere di parità, di cultura ed educazione di genere, di prevenzione ai fenomeni di violenza. Noi lo abbiamo fatto a modo nostro, cercando di utilizzare un linguaggio diverso da quello accademico, utilizzando il potere delle parole, dell’arte, delle immagini. Abbiamo cercato di praticare ed aprire spazi nuovi, trasversali, accoglienti: dalle scuole ai quartieri periferici, dai Palazzi della Città agli spazi da riqualificare. Abbiamo cercato di rispettare le risorse economiche a disposizione, utilizzandole, speriamo, con discernimento. Abbiamo creato delle reti solide con molte associazioni, ma in primo luogo con l’Amministrazione: non ci stancheremo mai di ripetere che i rapporti tra terzo settore ed istituzioni devono sempre essere stringenti pur restando verticali. Ci siamo “annusati”, abbiamo imparato a fidarci reciprocamente ed a trovare linguaggi comuni, appurando che insieme si può.
Con soddisfazione apprendiamo che “Trapani è donna” verrà riproposto: ma stavolta, non parteciperemo. In primo luogo, perché crediamo sia giusto dare spazio ad altre associazioni, perché l’egemonizzazione non crea pluralità nè contendibilità: ci piace pensare che questo progetto serva come start up per ciascuna realtà. In secondo luogo, perché crediamo che sia giunta l’ora della politica: ci siamo misurati, ci siamo messi alla prova. Ora dobbiamo costruire un’agenda coerente di politiche di parità dalla quale scaturiscano delle iniziative, non viceversa. Rinnoviamo, quindi, all’Amministrazione l’invito a convocare una Commissione Pari Opportunità - modificando il regolamento esistente, per evitare che sia strumento ad personam, come accaduto in passato - per fare sì che sia un vero spazio di costruzione di emancipazione sociale e politica per le Donne della Città, un luogo dove approntare soluzioni e dare risposte. Noi ci “candidiamo” a darvi una mano, a mettervi a disposizione le nostre competenze e risorse migliori: non è più possibile delegare, non è più concessa una politica di genere al ribasso, è l’ora di costruire degli interventi - mirati, competenti, strutturali - che facciano di Trapani una Città per le Donne.
Valentina Colli
Udi Trapani