Tra i fatti del 2019, quello che ha sconvolto l'intera comunità marsalese e poi l'Italia intera è stato l'omicidio di Nicoletta Indelicato la giovane 25enne di origini romene scomparsa e poi trovata cadavere in un vigneto di contrada Sant'Onofrio.
Così scrivevamo il 18 marzo, giorno della scomparsa: E' scomparsa una giovane di Marsala. Si chiama Nicoletta Indelicato e ha 25 anni. Da domenica notte non si hanno più notizie di una giovane marsalese che risiede assieme ai suoi genitori nel centro urbano della Città. Si tratta di Nicoletta Indelicato di 25 anni. La giovane nella notte fra sabato e domenica dopo essere uscita con un’ amica non ha fatto più rientro nella sua abitazione. Da qui la denunzia presentata dai genitori in grande apprensione per la figlia. Quando ha fatto perdere le sue tracce la ragazza, di corporatura normale, vestiva un maglione bordò e un paio di pantaloni grigi.
Ore di apprensione e ansia a Marsala per la scomparsa di Nicoletta Indelicato. Della giovane 25enne marsalese non si hanno notizie da sabato notte. Nicoletta Indelicato risiede insieme ai genitori nel centro di Marsala.
La ragazza nella notte fra sabato e domenica dopo essere uscita con un’ amica non ha fatto più rientro nella sua abitazione. Da qui la denuncia presentata dai genitori in grande apprensione per la figlia. Le indagini si muovo a 360 gradi e gli inquirenti e i genitori sono alla ricerca di ogni elemento utile che possa far trovare la ragazza. Non è possibile, al momento, sbilanciarsi sulla scomparsa, se ci sia stato un allontanamento volontario o altro.
Una terribile notizia per Marsala: Nicoletta Indelicato è stata uccisa. E' stato trovato nella notte a Marsala un cadavere. Lo comunicano i Carabinieri. Si tratta di Nicoletta Indelicato. E' stata uccisa da due giovani, che sono stati arrestati. Si tratta di Carmelo Bonetta, di 34anni e di Margareta Buffa, di 29 anni.
Entrambi di Marsala sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere. La scomparsa della donna era stata denunciata dai genitori nella giornata di domenica.
Uccisa a coltellate e poi bruciata - L'hanno uccisa, poi hanno cercato di nascondere il cadavere nelle campagne di Marsala. I Carabinieri e la Procura di Marsala non hanno dubbi: sono Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, di 29 e 34 anni, gli assassini della loro "amica" Nicoletta Indelicato.
Le indagini dei Carabinieri sono in pratica partite subito dopo la scomparsa, avvenuta sabato sera. Nicoletta era uscita proprio con Margareta, solo che non aveva fatto più ritorno a casa.
Da subito, le versioni di Margareta sono apparse confuse ed entravano in contraddizione. Dietro, uno scenario ancora da decifrare, fatto di frequentazioni poco chiare, giri strani, e di tensioni tra le due amiche sfociate poi nel terribile omicidio.
L'amicizia sui social con Margareta Buffa - Un'amicizia nata sui social, quella tra Nicoletta e Margareta. Un'amicizia finita nel più tragico dei modi, dato che oggi Margareta Buffa è accusata dell'omicidio dell'amica. Un omicidio terribile. Ma chi è "Margareta"? La redazione di Tp24.it è in grado di dare qualche elemento. Ha 29 anni e anche lei, come Nicoletta, è stata adottata dalla Romania. Abita in Via Salemi, vicino la zona in cui questa notte è stato ritrovato il cadavere carbonizzato della povera Nicoletta. Raccontano gli amici che Margareta vive da sola, dopo la morte della mamma per un tumore, e con il padre, che convive con una nuova compagna.
Margareta Buffa conosce nella scuola di ballo di Enzo Sanchez, a Marsala, Carmelo Bonetta. La conoscenza risale a pochi mesi fa. Bonetta adesso è stato arrestato con l'accusa di essere suo complice. Le due ragazze si conoscono sui social. Hanno infatti un destino comune: entrambe sono state adottate. Ed è questo che le fa diventare amiche anche nella vita vera. Un'amicizia però turbolenta, per via di certe frequentazioni e abitudini di Margareta, che infastidiscono Nicoletta, giovane, invece, di buona famiglia e che mal vedeva certe abitudini della sua amica. Il corpo della 25enne è stato ritrovato dai carabinieri nelle campagne di contrada Sant'Onofrio.
E' stato un massacro. Non ci sono altre parole per definire come è stata uccisa Nicoletta. Il corpo è stato trovato questa notte, in Contrada Sant'Onofrio. Secondo le prime perizie, è stata uccisa a calci e pugni, poi è stata presa a coltellate: ben sei. Il corpo è stato parzialmente bruciato, il cadavere sotterrato in campagna. La giovane, inoltre, presenta sul volto tumefatto anche segni di bruciature di sigarette.
Contrada Sant'Onofrio, dove la povera Nicoletta è stata massacrata e uccisa. Il suo corpo poi è stato bruciato e nascosto.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Nicoletta Indelicato, la ragazza rumena adottata vent’anni fa da un professore di scienze e scomparsa domenica a Marsala, sarebbe stata uccisa da un’altra giovane rumena, Margareta Buffa, pure lei adottata in Sicilia e trasformatasi in assassina, travolta da un odio profondo insieme con Carmelo Bonetta, suo complice nell’orrendo delitto scoperto dai carabinieri.
Un orrore infinito consumato nella campagna di contrada Sant’Onofrio, in un terreno dove il corpo di Nicoletta, 25 anni, è stato trovato bruciato. Forse dopo tanti colpi di bastone, perché nei resti del rogo sono state trovate pozze di sangue.
La confessione e il ritrovamento di Nicoletta - Il corpo di Nicoletta è stato ritrovato in un vigneto in Contrada Sant'Onofrio. Siamo in linea d'aria vicino al nuovo ospedale. Il punto esatto è in questa foto: un pezzo di vigneto sporco di sangue e bruciato.
Il ritrovamento è avvenuto all'una di notte. Nicoletta è stata portata lì e uccisa. E' stato proprio Bonetta a confessare e a portare i carabinieri sul luogo dell'omicidio, mentre Margareta dice di non essersi accorta di nulla, di essere svenuta, e di essersi svegliata dopo, a casa di Carmelo, alle due di notte, per andare poi a ballare. Ma il suo racconto non ha convinto nessuno.
Un delitto senza spiegazione, avvenuto vicino ad una antica cappella - Nel bel mezzo della fiumara Sant'Onofrio, nella campagna marsalese fatta di vigneti coltivati su terreni molto argillosi, è stato trovato lì il corpo della povera Nicoletta Indelicato. I suoi due assassini, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta - che ha confessato - hanno commesso il terribile omicidio in quella vallata.
Mentre gli inquirenti continuano ad indagare per capire quale possa essere il vero movente, è quanto meno singolare la coincidenza che vicino al luogo del ritrovamento ci sia un luogo di culto, un'antica cappella del periodo paleocristiano o medievale.
Al suo interno si trova un leggìo con dei lumini. Sono otto in totale, anche se ci sono i segni della presenza di altri lumini. Il sospetto è che siano stati utilizzati da non molto tempo, ed è possibile che siano stati accesi in occasione di alcune messe nere e di riti satanici. Tutto questo c'entra con l'omicidio di Nicoletta? C'è un collegamento tra il luogo in cui è stato commesso l'omicidio e ritrovato il corpo e il movente che ha portato all'uccisione della povera ragazza marsalese? O è solo un caso che tutto sia accaduto in quel luogo? L'ombra di possibili rituali satanici nella zona dove è stato commesso il delitto può essere una pista per cercare di dare una spiegazione a qualcosa di tanto orrendo?
Il processo - E’ iniziato, ad ottobre davanti la Corte d’Assise di Trapani, il processo a Margareta Buffa, 30 anni, di origine romena, arrestata lo scorso 20 marzo dai carabinieri insieme a Carmelo Bonetta, 35 anni.
I due sono accusati dell’omicidio di Nicoletta Indelicato, la 25enne marsalese, anche lei come la Buffa di origini romene, uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente bruciata la notte tra il 16 e il 17 marzo e trovata in un vigneto di contrada Sant'Onofrio, nella periferia di Marsala.
Sia per la Buffa che per il Bonetta, il gip di Marsala Riccardo Alcamo, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il giudizio immediato. Margareta Buffa, assistita dall'avvocato Ornella Cialona, ha scelto la strada del dibattimento. Carmelo Bonetta, invece, difeso dall'avvocato Natale Pietrafitto, quella del rito abbreviato dinnanzi al gip. E ieri mattina Margareta, adottata come la vittima da una famiglia marsalese, è comparsa dinnanzi alla Corte, presieduta da Daniela Troìa.
Bonetta reo confesso – Carmelo Bonetta venne arrestato dopo avere ammesso di essere stato l’autore materiale dell’omicidio e che era d’accordo con Margareta Buffa. Fu lo stesso Bonetta la mattina del 20 marzo, a condurre i carabinieri nel vigneto di contrada Sant'Onofrio. Lì, in quel posto, sarebbero arrivati con la Lancia Y della Buffa, che dichiarò che Bonetta si era nascosto nel bagagliaio, per uscire quando si sono fermati in aperta campagna e accoltellare Nicoletta. Nel decreto di giudizio immediato, però, nel capo d’imputazione si legge che “entrambi colpivano Nicoletta con 12 coltellate e cospargevano il corpo di benzina e le davano fuoco”. Dopo il delitto Margareta e Carmelo si cambiarono e andarono a ballare in un locale di Castelvetrano, l'Area 14, per crearsi un alibi.
L’intercettazione che dà la svolta alle indagini – Nel corso dell’udienza di ieri è emerso il particolare dell’intercettazione che ha dato una svolta alle indagini. E’ stata acquisita, infatti, agli atti del processo, l’intercettazione fatta dagli inquirenti nella sala d’attesa della caserma dei carabinieri di Marsala. Qui mentre Margareta Buffa si trovava insieme a Carmelo Bonetta le disse «Non gli fare trovare il corpo. Da qui voglio uscire con la mia auto”. E Bonetta le rispose: "Zitta!». A quel punto, i carabinieri li misero sotto torchio e si arrivò alla confessione dell'uomo.
Le parti civili - L'avvocato Giacomo Frazzitta che assiste i familiari di Nicoletta ha sottolineato il fatto che il delitto sia scaturito da “futili motivi" e con l'aggravante della crudeltà. E nel corso della prima udienza oltre alla famiglia di Nicoletta, il papà, Damiano Indelicato, chiede "giustizia" per la figlia uccisa a coltellate e data poi alle fiamme, anche l'associazione Cotulevi si è costituita parte civile.
Movente sconosciuto - L’omicidio di Nicoletta che ha sconvolto l’intera comunità marsalese e non solo, per mesi è stato avvolto nel mistero e ad oggi non si è riusciti a capire quale sia il vero movente. Dell'efferato delitto, infatti, si sanno perfettamente, il luogo, gli autori, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, il contesto in cui è maturato, all’interno di un’amicizia a tre sfociata in odio e avversione, ma il vero movente, ad oggi, qual è? E’ quello passionale, quello economico o c’è dell’altro? E poi, ricordiamo, il luogo dell’omicidio, vicino ad un’antica cappella utilizzata per messe nere e riti satanici.