Dopo settimane di dibattiti e polemiche, con l'inizio del 2020 aumenta il pane a Marsala. Il prezzo al chilo passa da 2 euro e 40 centesimi a 3 euro, così come ha deciso l'assemblea dei panificatori aderenti alla CNA lo scorso novembre.
Tra i motivi che hanno portato la categoria ad aumentare il prezzo del pane, il continuo rincaro dei prezzi delle materie prime necessarie per la produzione, ma anche il costo di legna e energia elettrica. "Siamo dispiaciuti ma non avevamo altra scelta - afferma Giuseppe Bonafede presidente del sindacato panificatori -. Molti di noi non avrebbero potuto continuare l'attività". Ma Bonafede si sofferma anche sull'abusivismo della professione e chiede alle autorità di intervenire.
Sull'aumento del pane a Marsala, nei giorni scorsi era intervenuto il segretario della Cisl Antonio Chirco che ha ribadito la sua contarietà: "Siamo contrari a tale decisione perché a nostro avviso non è giustificato da nessun rincaro della materia prima e nemmeno dall'uso particolare di farine “speciali”. Ci sembra, poi, pretestuoso tirare in ballo l'abusivismo che è irrilevante. Quali e quanti sacrifici una famiglia monoreddito o senza alcun reddito dovrà affrontare con questo aumento del prezzo del pane?”.