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02/01/2020 09:19:00

Paragone cacciato dal Movimento Cinque Stelle

Gianluigi Paragone è stato cacciato dal Movimento 5 stelle per aver votato contro la fiducia alla legge di Bilancio e l’essersi messo in genere contro i vertici grillini.

A decidere il provvedimento il collegio dei probiviri formato da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone. A pesare la linea di Luigi Di Maio che da tempo chiede un movimento compatto al costo di rinunciare a quei parlamentari che remano contro.

Paragone ha fatto sapere che darà battaglia e che si appellerà contro la decisione: «A quel punto se la prenderanno comoda e io dovrò andare dal ministro della Giustizia Bonafede a dirgli che lui non è in grado di garantire tempi certi di giustizia neanche all’interno del Movimento. E se tutto questo poi non dovesse bastare, allora resterà sempre la giustizia ordinaria. Se tutti quelli che hanno disatteso la regola della rendicontazione non verranno espulsi, allora vorrà dire che tutto questo è stata solo una truffa. Sono stato espulso dal nulla, quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo».

L’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti sta per fondare un nuovo gruppo parlamentare che si chiamerà Eco, parola-sintesi, a suo dire, di “ecologia” ed “economia”. Si tratta di una operazione che dovrebbe partire già nei prossimi giorni, con la consegna di una decina di lettera di deputati pronti ad entrare nel Gruppo misto. Tra questi i pentastellati Rospi e Angiola, che già ieri si sono schierati con Fioramonti. Altri potrebbero arrivare nei prossimi giorni, forse anche dopo le elezioni in Emilia e Calabria.