Le nuove e stringenti regole europee sulla pesca a strascico rischiano di lasciare a casa tanti pescatori e tanti armatori a bloccare in porto le loro imbarcazioni. A Mazara, la pesca rischia di chiudere veramente i battenti. Le nuove regole impongono una riduzione delle giornate di lavoro e questo avrà delle ripercussioni molto negative sull'economia della città.
Per cercare di preservare le specie è stato ridotto il numero delle giornate di pesca e questo coinvolgerà il 29% della flotta italiana, il 25% degli occupati e il 26% della produzione, dalla Liguria alla Sicilia settentrionale, inclusa la Sardegna, e tutti saranno obbligati a rispettare le norme.
"Rischiamo la chiusura - dice Santino Adamo di Federpesca Mazara. Un taglio delle giornate lavorative in mare significa una perdita secca per i pescatori e per l'armatore. Con le nuove regole non vale la pena andare a pescare". Le norme hanno l'obiettivo di preservare specie come il gambero viola, rosa e rosso, oltre a nasello, scampo e triglia di fango.