Conad formalizza la procedura di licenziamento di 817 dipendenti e annuncia che entro giugno 2020 tutta la vertenza si dovrà concludere. Il sindacato Filcams Cgil in una nota, definisce l'operazione "l'inizio della fine di Auchan e Sma".
"Margherita Distribuzione, la nuova denominazione sociale che ha unito tutte le ex società della multinazionale francese sotto il controllo della Bdc del finanziere Mincione e del consorzio Conad - prosegue il sindacato - non arriverà al 2021, anzi probabilmente entro giugno 2020 tutto dovrà concludersi. Ai lavoratori in esubero l'unica strada che offre l'impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacment".
Si tratta, come viene riferito di 456 lavoratori a Rozzano (Milano), 47 Roncadelle (Brescia), 27 a Vicenza, 40 a Offagna (Ancona), 33 ad Ancona, 41 a Roma, 13 a Catania e 160 in altri uffici distaccati.
"Conad - prosegue il sindacato - si sta scegliendo, per interessi commerciali o immobiliari, la parte di rete vendita che preferisce, il resto è sul mercato e se non trova a breve acquirenti verrà abbandonato". "Ci sono ancora molti punti vendita fuori dal perimetro di interesse di Conad - spiega la Filcams Cgil - e deve ancora essere avviata la riorganizzazione degli Ipermercati, il tutto in attesa dell'esito delle procedure con l'antitrust. Ieri intanto si è concluso il passaggio di ramo d'azienda dei sei punti vendita verso Esselunga, i lavoratori coinvolti sono gli unici che in tutta questa vertenza esultano".