Dolore e commozione, tanta rabbia, per Rosalia Garofalo, la donna uccisa dal marito dopo tre giorni di violenze inaudite. Il corpo senza vita della donna è stato trovato dalla polizia pieno di lividi e feriti. "Una scena terribile, mai vista" raccontano gli operatori del 118.
Il sostituto procuratore di Marsala Marina Filingeri ha emesso un provvedimento di fermo per Vincenzo Frasillo, 53 anni, disoccupato e pregiudicato. E’ accusato di aver ucciso la moglie, Rosalia Garofalo, 52 anni.
Rosalia è stata picchiata lunedì, ma poi anche nei giorni seguenti. Picchiata a sangue e abbandonata, racconta il primo esame del medico legale. Un dramma che andava avanti da anni. La donna aveva denunciato due volte il marito, per qualche tempo era stata anche ospite di una comunità per donne in situazione di disagio. Ad ottobre, aveva fatto un nuova denuncia, però poi aveva ritirato la querela, assicurando che non sarebbe più tornata a vivere con lui.
Invece, è tornata in quella casa di campagna di via Calypso. Ieri sera, intorno alle 20,30, Frasillo ha chiamato il 118 dicendo che la moglie aveva avuto un malore ed era morta. I sanitari hanno subito avvertito la polizia, che ha trovato la donna sul letto, con evidenti segni di percosse su tutto il corpo. L’uomo è stato subito accompagnato in commissariato e interrogato alla presenza di un avvocato. Nella notte, è scattato il fermo.
La coppia ha un figlio che vive all’estero.