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31/01/2020 06:00:00

Marsala 2020. Giulia Adamo scopre le carte: scende in campo e annuncia la candidatura

 E’ tornata in campo Giulia Adamo, lo ha ufficializzato durante la conferenza stampa che ha tenuto ieri pomeriggio e che abbiamo raccontato in diretta su Tp24 (qui l'articolo).

Quelli che erano rumor che si sentivano da settimane hanno trovato conferma nelle parole della Adamo, che spera in una assoluzione a marzo, per la questione che la vede a giudizio per le sese pazze all’ARS, per poter proseguire il suo percorso elettorale in maniera serena.

Potrebbe tornare alla guida della città, ha un programma che ha costruito insieme ad un gruppo di persone, dialoga con i partiti, con le liste civiche e con gran parte dei cittadini.

Lo ha detto chiaro: sente la responsabilità della città, non ha problemi a scommettere nuovamente su una sua candidatura, purchè ci sia un gruppo coeso che la supporti.

Ed effettivamente ieri sera i locali di Palazzo Burgio-Spanò erano affollati da amici, parenti, conoscenti ma soprattutto da consiglieri comunali.

Da Oreste Alagna a Ginetta Ingrassia, da Eleonora Milazzo ad Arturo Galfano, Vito Cimiotta. E poi molti volti noti della politica, c’era il commissario della Lega, Mauro Plescia, il coordinatore di Fratelli d’Italia, Massimo Domingo, alcuni esponenti dell’UDC cittadino, ProgettiAmo Marsala, Diventerà Bellissima, Pino Ferrandelli. Parliamo di personaggi che hanno già le liste pronte, insomma i numeri ieri sera c’erano e anche consistenti.

Era assente Enzo Sturiano ma ha già partecipato a più riunioni e manifestato appoggio alla Adamo, che parte dal porto pubblico come punto principale del suo programma passando ai problemi legati alla marineria, alle quote tonno, al Parco Archeologico, all’aeroporto, alla gestione della Riserva dello Stagnone.

Il programma è da finire, le linee guida sono state tracciate.

Non teme di dialogare con parti del centrosinistra, non ne fa una questione ideologica, dice, il governo della città è un’altra cosa. Servono sinergie e senso di squadra.

Lo ha ribadito: non vuole fare il deputato regionale, nazionale né europeo, vuole fare la sindaca perché ha le idee chiare su come farlo.

 

 

 

 

Non c’era Massimo Grillo e tutto il tavolo dei moderati che si ritrova ad appoggiare una candidatura, quella di Nicola Fici, che potrebbe adesso trovare degli stop.

Non c’era Paolo Ruggieri che, tuttavia, ai nostri microfoni qualche settimana fa aveva indicato nella Adamo una buona candidata.

Difficile la posizione degli altri candidati, una scrematura che avviene in modo del tutto naturale.

E’ fuori dai giochi a questo punto Renzo Carini.

Carini ha perso troppo tempo, non ha saputo cogliere l’attimo perfetto in cui i partiti hanno fatto la spola da casa sua per poterlo convincere a scendere in campo. Troppi tentennamenti, fuori tempo massimo.

Adesso Carini potrà solo appoggiare il candidato Fici, che secondo le voci di molti andrà avanti ma con delle liste in meno, la partita potrebbe essere ugualmente aperta seppure difficilissima.

Altri candidati ancora faranno un passo indietro.

Intanto dall’attuale amministrazione uscente si sa poco circa una candidatura in continuità.

Voci interne si sono lasciate andare ad una indiscrezione: il sindaco Alberto Di Girolamo a breve dovrebbe tenere una riunione lasciando gli assessori liberi di potersi schierare con chi riterranno opportuno.

Insomma, liberi tutti.