Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/02/2020 08:00:00

Lotta alla Mafia, il Procuratore Vella: "Concorsi per stranieri nelle forze dell'ordine"

 «Le forze dell'ordine devono avere nel proprio organico personale la cui nazionalità di origine della propria famiglia dovrebbe essere la stessa dei nuovi gruppi criminali stranieri che si sono radicati sul nostro territorio». Lo ha detto il Procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, partecipando alla presentazione del libro «La mafia nigeriana. Un sistema complesso e le sue relazioni».

Il libro è di un ispettore della polizia di Stato in servizio a Palermo presso la speciale sezione «Criminalità straniera» racconta le difficoltà di approccio e comprensione del fenomeno criminale, vissuto proprio nel capoluogo siciliano, degli investigatori che non conoscevano la lingua ed il dialetto nigeriano né tanto meno la cultura di questo popolo.

«I tempi sono maturi -ha detto il procuratore Vella- perché anche le forze di polizia abbiano al loro interno unità specifiche per etnia, utili ad investigare senza mediazioni culturali e linguistiche le nuove organizzazioni criminali esistenti nel territorio», come le mafie nigeriana, turca, albanese, giapponese e cinese.