"Non esiste il 'mafioso benigno', la Sicilia si liberi da questa schiavitù". E' questo l'appello di padre Francesco Michele Stabile e che ha così sintetizzato l'evoluzione della percezione del fenomeno mafioso alla quinta conferenza del Progetto educativo antimafia e antiviolenza promosso dal Centro studi Pio La Torre.
"Per anni c'è stato questo falso mito del 'mafioso benigno', a fronte di un delitto considerato come un fatto individuale di fronte al quale si era solo personalmente responsabili, senza alcuna responsabilità sociale. Oggi invece parliamo di peccato strutturale: il nostro è un popolo che si deve liberare dalla schiavitù della mafia".
Dell'evoluzione dell'impegno antimafia delle religioni nell'Italia repubblicana”, padre Stabile ha parlato al cinema Rouge et noir di Palermo assieme a Peter Ciaccio, pastore della Chiesa Valdese di Palermo, Adham Darawsha, assessore alla Cultura del Comune e il vicedirettore del Giornale di Sicilia, Marco Romano.